Al turista attento, che ama scoprire luoghi in cui la natura regna incontrastata, non possono sfuggire le isole di Hyères, meraviglie selvagge del Mediterraneo che non fanno rimpiangere gli atolli caraibici. Note altresì come “isole d’oro” già all’epoca del Rinascimento, per via di un composto contenuto nelle rocce che dona riflessi dorati, esse appartengono al comune provenzale di Hyères, nel sud della Francia e sono raggiungibili da diverse linee di traghetto dalla penisola di Giens e dalla Costa Azzurra.
Le isole maggiori dell’arcipelago sono tre - Porquerolles, Port-Cros e Levant - a cui si aggiungono numerosi isolotti, ragion per cui la barca a vela è uno dei mezzi ideali per esplorare questi paradisi dalle acque cristalline. Poiché le rigide norme locali a salvaguardia dell’ambiente impongono il divieto di circolazione delle automobili, anche la bicicletta o il tandem sono perfetti per girovagare, ad esempio, tra la rigogliosa macchia mediterranea di Porquerolles, la più grande e la più frequentata dell’arcipelago.
Meta prediletta, tra gli altri, di Georges Simenon, l’isola alterna spiagge di sabbia bianca (come Plage de la Courtade, la più gettonata, Plage du Langoustier, Plage Notre Dame o Plage d’Argent) a foreste di pini marittimi, a scogliere, a piccole calette e con il suo fascino un po’ fuori dal tempo, ma ugualmente à la page, regala scorci fantastici come il panorama che si gode dalla terrazza del forte Sainte Agathe. Il villaggio di Porquerolles si sviluppa invece intorno al porto e a Place d’Armes, dove i locali giocano alla petanque e dove alla sera è d’obbligo una sosta al conosciutissimo ‘L’Escale’ per bere un pastis ghiacciato.
Considerata tra le migliori destinazioni al mondo per le immersioni, la piccola e selvaggia isola di Port-Cros è Parco Naturale e quindi si può visitare unicamente a piedi… oppure sott’acqua, poiché qui è stato realizzato, nella baia antistante la Plage de la Palud, un percorso sottomarino guidato di ben 600 metri per esplorarne i fondali. Caratterizzata da cinque fortezze, a testimonianza di un antico sistema difensivo, la quiete di Port-Cros invita a passeggiare nella natura, lungo i sentieri che attraversano i boschi (tutti con partenza e arrivo dal porticciolo) avventurandosi ad esempio nel suggestivo Vallon de la Solitude fino alla verde cornice della Baie de Port Man che apre verso un orizzonte di particolare bellezza.
Infine, l’isola di Levant, situata davanti al litorale di Le Lavandou, è famosa per il suo mare limpido, il clima sempre mite durante l’anno e per la riserva del Domaine des Arbousiers, che propone percorsi naturalistici davvero suggestivi per conoscere da vicino la flora e la fauna. Occupata per il 90% dalla Marina Nazionale, Levant è una nota meta per il naturismo, in particolare sul versante sud ovest, nelle spiagge Des Grottes (dove spesso fanno capolino le tartarughe) e Bain de Diane.
Informazioni turistiche
www.hyeres-tourisme.com