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In viaggio con Artù

In viaggio con Artù

Avon, Somerset, Devon, Cornwall, in due parole il West Country: un viaggio dove la memoria arturiana sembra uscire dalle pagine dei libri per diventare realtà.

Re  Artù
Avon, Somerset, Devon, Cornwall, in due parole il West Country, la regione più settentrionale dellInghilterra, è stata il teatro delle gesta dei protagonisti del ciclo bretone sviluppatosi attorno alla leggenda celtica del mitico condottiero Artù. In questi luoghi il viaggio nella memoria arturiana sembra uscire dalle pagine dei libri per diventare realtà. Tappa fondamentale di questo percorso a ritroso nel tempo è la Cornovaglia, da sempre considerata il paese di re Artù. Attraversata da castelli, tombe preistoriche, dolmen e menhirs, questa terra soleggiata e nebbiosa, celtica e mediterranea, è avvolta da unalone di magia che la rende imperscrutabile. Qui storia e leggenda si confondono e confondono le tracce dei visitatori con quelle dei mitici eroi della saga immortale. Qui ha sede Tintagel dove, almeno secondo Geoffry di Monmouth (1135 circa), nacque re Artù, frutto del peccato di Uther Pendragon che, sotto le sembianze del duca di Cornovaglia, lo concepì insieme alla bella Igraine, moglie del duca. Oggi a Tintagel non rimangono che le rovine di un castello risalente al 1200, situato su una roccia a strapiombo sul mare. Troppo tardi per Artù, la cui esistenza è databile intorno al V secolo. Si tratta del castello che Riccardo, terzo conte di Cornovaglia, fece costruire proprio perché lì erano rinvenute le rovine di un antico castello che, per la possenza, non poteva che essere appartenuto a un importante capo celtico di cui Riccardo probabilmente voleva emulare il destino. Se Tintagel è lalfa Glastonbury è lomega della vita di Artù. Note a i Celti con il nome di Avalon, le colline di Glastonbury erano già abitate in epoca preistorica. La più alta, il Tor (150 metri) domina tutta la vallata e, secondo antiche leggende, condurrebbe nel regno dei morti mettendo in contatto il visitatore con mondi e universi paralleli. Ai piedi della collina di Tor cè un giardino fiorito dove sgorga una sorgente, la sorgente del calice che, secondo la tradizione, scaturì nel luogo dove Giuseppe dArimatea, proveniente dalla Terra Santa, nascose il Sacro Graal e qui concluse il suo viaggio puntando il suo bastone a terra. In quel punto nacque un albero che oggi reca linsegna di Glastonbury Thorn: the original thorn grew on wyrral hill. A Glastonbury (la mitica Avalon, lIsola di Vetro) fu portato Artù morente ed è proprio qui, in questa cittadina di appena 9000 abitanti, intrisa di misticismo, che si trovano le rovine dellabbazia dove fu ritrovata (intorno al 1100 d.C.) la tomba di Artù e Ginevra. Camelot, la mitica residenza reale di Re Artù, sarebbe invece Winchester, dove nella Great Hall, unica parte rimasta del sontuoso edificio normanno, è conservato un enorme tavolo appeso ad una ciclopica parete, ricostruzione della tavola rotonda, probabilmente ad opera di Enrico VII, raffigurato al centro della tavola, che ci teneva a dimostrare la sua discendenza da Artù.
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