L'ondata di neve e maltempo che ha messo in crisi le regioni del centro Italia si sta spostando verso Sud. Nelle prossime ore l'aria gelida proveniente dall'Artico porterà nevicate sulle regioni meridionali e freddo intenso su quelle del centro-nord, con il rischio di gelate. Neve su Campania, Basilicata, Puglia e Calabria settentrionale al di sopra di 100-300 metri è prevista per le successive 24-36 ore come segnala il bollettino meteo della Protezione Civile. Le temperature rigide, invece, continueranno a investire tutta la Penisola: la neve lascerà il posto al grande gelo soprattutto nel Lazio, in Umbria, Marche e in Toscana.
Mentre a Roma tutto torna alla normalità con la riapertura di scuole e uffici pubblici, l'allerta si sposta ora sulle regione meridionali dove da oggi lunedì 13 febbraio e per tutto domani 14 febbraio sono previste dai meterologi nevicate abbondanti dai 400 metri su Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria. Da mercoledì 15 febbraio si prevedono temperature gelide fino a giovedì a causa delle forti escursioni termiche e dei venti freddi provenienti da nord-ovest.
Le nevicate hanno concesso una breve tregua alle regioni più colpite nei giorni scorsi, ma è ancora emergenza in decine di paesi dall'Emilia all'Abruzzo che sono ancora sommersi da metri di neve. Centinaia gli sfollati. Tuttavia, i meteorologi sono concordi nell'affermare che il peggio dovrebbe essere passato, dopo il colpo di coda che nei giorni scorsi ha messo in ginocchio soprattutto il centro Italia. Niente è tornato tuttavia alla normalità in Italia dove è ancora piano d'emergenza in alcune regioni: scuole chiusi ancora oggi in decine di comuni di Umbria, Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Basilicata, Campania e anche a Trieste, dove la bora non dà tregua.
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