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Vacanze Spagna: Gibilterra da scoprire

Gibilterra, la porta d'Europa

Oasi britannica nel cuore della Spagna, Gibilterra è una meta perfetta per chi ama le atmosfere inglesi, i paesaggi mozzafiato e la natura.

Veduta aerea del Porto di Gibilterra
©Shutterstock
Una maestosa rocca a picco sul mare. Una lingua di terra sita su quelli che un tempo erano i confini del mondo. Una piccola oasi britannica in pieno territorio spagnolo. Questa è, in poche parole, Gibilterra, una lingua di terra lunga circa sei chilometri situata all’estremo occidente del continente europeo, sebbene non rappresenti il punto più ad ovest del nostro continente, una vera e propria porta di accesso per entrare nel Mar Mediterraneo.

Caratteristica in ogni suo pertugio, sono due le cose che più colpiscono il visitatore non appena mette piede a Gibilterra: l’aeroporto, di cui bisogna attraversare la pista di decollo e di atterraggio coordinati da un semaforo e dal personale del luogo, e la classica cabina telefonica rossa divenuta da decenni uno dei simboli inglesi più riconosciuti, posta direttamente al di fuori della dogana. Entrati nella cittadina vera e propria, ciò che stupisce maggiormente è l’atmosfera tipicamente “british” che si respira ad ogni passo. Le costruzioni, i negozi, i ristoranti e soprattutto i pub sono improntati di un alone caratteristico che si può ritrovare in ogni vicolo della Gran Bretagna, e ciò colpisce considerato che si è nel cuore del territorio spagnolo.

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La cittadina offre più siti da visitare di quanti non si possa immaginare. Il Gibraltar Museum, ad esempio, raccoglie un’esposizione delle architetture e della storia militare di Gibilterra; caratteristici ed affascinanti sono anche i residui delle vecchie fortificazioni britanniche che tutt’ora sorgono nei dintorni del museo stesso. Il Trafalgar Cemetery raccoglie quasi tutte le salme degli eroi che combatterono la battaglia di Trafalgar; da qui è possibile inoltre raggiungere a piedi l’Europa Point ove sorge un faro che tutt’ora indica la giusta rotta alle imbarcazioni in navigazione. La Grotta di San Michele, una grotta naturale che durante il Neolitico fu usata come rifugio dagli uomini dell’epoca, oggi è sede di numerose manifestazioni culturali come concerti ed opere teatrali. Visitabili in minima parte sono anche le Gallerie del Grande Assedio: scavate durante il lungo assalto che perdurò dal 1779 al 1783 sono in totale circa settanta chilometri di gallerie che viaggiano all’interno della rocca. Nei pressi si possono anche ammirare i resti della Tower of Homage, residuo dell’antico castello arabo edificato nel 1333.

Il sito turistico più importante di Gibilterra resta però la rocca stessa che offre dalla sua cima un panorama indimenticabile ed affascinante, con lo sguardo che spazia dall’Europa all’Africa. Sede inoltre di una famosa riserva naturale la rocca è popolata da un ingente numero di uccelli migratori, ed è rinomata per le oltre seicento specie vegetali che la ricoprono. L’attrazione maggiore però è rappresentata sicuramente dalla presenza numerosa di Macachi Barbary, che gironzolano liberi per tutta l’estensione della rocca stessa. A proposito di animali, nella  Bahía de Algeciras vive una cospicua colonia di delfini e non è affatto complicato trovare un’imbarcazione che organizza un’escursione per ammirare i mammiferi del mare.

Informazioni utili
Vai alla GUIDA GIBILTERRA
www.gibraltar.gov.gi/

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