PERCHE’ ANDARE E’ un’esperienza davvero fuori dal comune un soggiorno nel villaggio giapponese di Aogashima, situato nell’omonima isola del Mare delle Filippine, la più meridionale dell’arcipelago Izu. Si tratta infatti di un luogo abitato da sole 200 persone che ha la particolarità di essere formato da due crateri vulcanici uno dentro l’altro. L’isola è quindi caratterizzata dalla presenza di una caldera vulcanica, il piccolo vulcano Maruyama alto appena 200 metri, all’interno di un’altra caldera più grande, offrendo un panorama mozzafiato e misterioso nello stesso tempo, ben visibile dall’alto, che regala suggestioni uniche.
DA NON PERDERE In gran parte incontaminata poiché le attività e gli insediamenti si concentrano in una sola delle sue zone, compresi la scuola e l’ufficio postale per i pochi abitanti che la popolano, è ideale quindi per effettuare escursioni lungo le pendici del vulcano centrale, dove è possibile anche campeggiare. C'è una strada che percorre tutto il perimetro del vulcano più grande fino a Otonbu, il punto più alto e panoramico. E dopo una giornata dedicata alla scoperta dell’isola ci si può rilassare alla sauna pubblica, Fureai, attivata grazie alla formazione di vapori vulcanici ad alta temperatura, che offre la possibilità di immergersi in piscine naturali di acqua calda, nella sauna, nell’area lounge e nel forno a vapore.
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CON CHI ANDARE Aogashima si raggiungere solo in traghetto, quando le condizioni del mare lo permettono, o in elicottero, che si prende sull'isola di Hachijojima, collegata a sua volta da voli giornalieri con Tokyo. L’operatore Sognando il Giappone propone voli dall’Italia più soggiorno in hotel a Tokyo a partire da 581 euro, oppure si può scegliere tra le offerte del JTB Italy, che propone diverse possibilità di viaggio che partono da 800 euro circa.
COSA PORTARE L’umidità è più o meno costante all'85% tutto l’anno e il clima è quello subtropicale, dove la temperatura minima oscilla sui 20°. E’ ben arrivare ben equipaggiati con scarpe comode per le escursioni e l’abbigliamento per la sauna pubblica.
CURIOSITA’ Il calore originato dal vulcano viene usato per produrre il sale hingya, tipico dell’isola, ottenuto scaldando l’acqua di mare con il vapore dei soffioni boraciferi, ma viene sfruttato anche per cuocere le uova nel forno, specialità culinaria locale.