Fuori porta parigino al Castello di Fontainbleau

E’ uno degli edifici più belli e grandi del mondo, ideato per custodire l’immensità dell’arte e della storia: il Castello di Fontainbelau, situato a poco più di quaranta chilometri da Parigi, fa  una degna concorrenza alla reggia di Versailles. Il piccolo comune di Fontainbleau, che conta 15 mila abitanti, è famoso per ospitare questo monumento ricco di giardini e laghetti che vanno ad arricchire un complesso architettonico già splendido di per se. Nel Seicento è stato residenza reale della corte francese di Francesco I e in seguito, nell’Ottocento, di Napoleone Bonaparte e Napoleone III, tanto che ne deriva una tale rappresentazione di stili architettonici da essere giustamente annoverato come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Si accede dal grande Cortile du Cheval Blanc, circondato da quattro aree verdi, e percorrendo il lungo viale si arriva alla nota escalier du Fer a Cheval, la scala a ferro di cavallo. In un dipanarsi di cortili e lunghi corridoi, ecco apparire al pianterreno la Galerie Francois I, con affreschi allegorici del Rosso Fiorentino, la Salle de Bal, in stile rinascimentale, caratterizzata da preziosi decorazioni sulle arcate e sul soffitto a cassettoni, e la stravagante Sala del Trono di Napoleone che si accompagna all’appartamento privato dell’Imperatore. Ci sono anche due musei, il Musée Napoléon 1 e il Musée Chinois, il Museo Cinese, oltre agli splendidi giardini come il Jardin de Diane, Jardin Français, i giardini del Grand Canal e il noto Jardin Anglais, a ovest del laghetto. Per non parlare dell’enorme foresta di Fontainbleau, a circa un chilometro a sud del castello, dove i reali andavano a caccia.

Punto di riferimento assoluto per quel che riguarda la storia dell’arte, dal Rinascimento francese al mobilio del Settecento e dello stile impero, le sue collezioni e i grandi giardini, il Castello di Fontainblau è sede di grandi eventi: tra questi il Festival della Storia dell’Arte, dal 27 al 29 maggio. Per questa prima edizione il Festival avrà come tema la "follia", cadendo quest’anno il 500esimo anniversario della pubblicazione dell'Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam, parallelamente alla celebrazioni organizzate dall'Unesco per il 50esimo anniversario della pubblicazione della "Storia della follia nell'età Classica" di Michel Foucault.  Il programma spazia dai forum d'attualità a un festival di cinema con oltre 50 film d'arte, un'anteprima assoluta in Francia, e ancora un festival del libro, un ciclo di  concerti su arte, musica e follia, dalla pazzia di Orlando ai madrigali di Jakob van Berchem.

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