Situazione in peggioramento da stasera e per tutta la giornata di domani sulle coste dell’Adriatico. Colpite Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia centro settentrionale. Domani possibili fiocchi su Roma e Napoli. Atteso un nuovo severo peggioramento nelle giornate di venerdì e sabato con venti gelidi pronti a sferzare nuovamente l’Italia.
Burian e Siberia in Italia. Bisogna tornare indietro nel tempo per ricordare una cosi grande avvezione di aria russo siberiana sul nostro Stivale. Una configurazione rara per il bacino del Mediterraneo, realizzata da una congiunzione tra Alta pressione oceanica (Anticiclone delle Azzorre) e Alta Russo Siberiana. Un abbraccio gelido o per gli addetti ai lavori, un ponte di Wejkoff che traghetta gelidi venti direttamente dalle steppe russe dirette nel cuore del Mediterraneo.
Tutto ciò ha portato alla memoria la potenza della natura in annate storiche: i romani pensano a date come il 1985 e 1986 in primis, gli adriatici il 1993 o il 1996 e in generale tutta Italia ricorda l’85, il 1956 e il 1929. Sicuramente il 2012 è e sarà da ricordare per lungo tempo. Analizzando oggi la situazione a livello europeo, si può notare come il freddo continentale abbia investito in pieno l’est ed il centro Europa, fino al suo ovest. Addirittura bufere di neve si susseguono su Algeri e la potenza dell’Orso Russo ha toccato in pieno il deserto del Sahara.
Cosa dobbiamo aspettarci, invece, noi italiani per domani e per i prossimi giorni? Sicuramente tanto freddo, gelo e neve, non ne usciremo così presto. L’Adriatico, in queste ore, è pronto a ricevere nuovi impulsi da est. Bora e grecale spingeranno il freddo balcanico contro gli Appennini. E, soprattutto da stanotte e per tutto domani, si attiverà lo stau appenninico e l’Adriatic sea Effect con neve abbondante che cadrà su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia centro settentrionale fin sul mare. Regioni come Marche ed Emilia Romagna rischiano seri problemi di viabilità e disagi, soprattutto se pensiamo che lì nevica da 5/6 giorni di fila e non accenna a smettere, anzi.
Il Nord, grazie all’albedo diurno (irraggiamento) ed al freddo bloccato nei bassi strati, continuerà a registrare minime quasi da record con punte di -15 in campagna e – 10 vicino le città. Leggere sfiocchettate sono attese anche su Roma e Napoli, ma qui la situazione non depone per fenomeni duraturi. Infine il Sud riceverà la sua dose di neve in collina e, perché no, con un po’ di fortuna anche Palermo potrebbe vedere qualcosa.
Purtroppo per quelle zone già duramente colpite, ad oggi, non si vede la fine per le copiose nevicate che sferzano soprattutto l’Adriatico. In particolar modo, il sole potrebbe far capolino nelle giornate di mercoledì e giovedì ma, dalla Scandinavia, è pronta una nuova insidia. Un nocciolo freddo, aiutato dal gelo siberiano nei bassi strati, è pronto a tuffarsi verso l’Italia. Ad oggi i principali modelli (ECMWF, UKMO e GFS) non riescono a dirci l’esatta direzione di suddetto nocciolo. Il Nord e la Toscana sembrano favorite a ricevere apporti nevosi o autentici blizzard, ma l’alternativa depone per nuove abbondanti nevicate sulle regioni adriatiche con coinvolgimento delle tirreniche e con possibili nuove nevicate su Roma nelle giornate di venerdì e sabato. Purtroppo, il respiro “dell’Orso Russo siberiano” soffierà sempre sull’adriatico almeno fino a domenica. Aspettando che si allenti il suo gelido abbraccio.
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