Quello che balza agli occhi arrivati alla piazza principale di Lovanio è il Municipio lavorato come un merletto in ogni minimo particolare, e la bellissima chiesa gotica di San Pietro. Passeggiare per il centro storico significa prima di tutto imbattersi in queste maestose opere: il Municipio, che risale al periodo tardo gotico, è considerato un vero capolavoro artistico e la chiesa di San Pietro, ergendosi cosi maestosa davanti agli occhi del visitatore, incanta con i suoi dettagli e le opere d’arte che custodisce al suo interno.
Ciò che però ha spinto Lovanio ad entrare nella lista dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità è il Groot-Begijnhof, ossia il Beghinaggio Grande: si tratta di una sorta di piccola città chiusa entro mura perimetrali costituita da un pittoresco complesso di antiche case del XV-XVIII secolo, all’epoca abitate dalle beghine, oggi oasi di silenzio che vede passare giovani studenti e professori stranieri. Questa deliziosa cittadina belga un tempo era capitale del Ducato del Brabante Fiammingo e nel corso della sua storia è stata rivale della più conosciuta Bruxelles. Conserva ancora intatto il suo fascino di borgo medievale e i più ne hanno sentito parlare perché è sede di una delle più antiche università d’Europa, fondata nel 1425, nonché città natale della famosa Stella Artois.
Molti giovani trascorrono piacevoli esperienze con l’Erasmus a Lovanio ed infatti è una cittadina a misura d’uomo, ricca di inestimabili opere d’arte, chiese e musei e soprattutto molto vivace. La vicinanza alla capitale del Belgio (dista da Bruxelles solo 30 chilometri) e la sua atmosfera giovane, festosa ed anticonformista rivelano un luogo dove è molto difficile annoiarsi: si è sempre avvolti da un continuo movimento, da un’energia frizzante e da un temperamento aperto alle novità.
A proposito di novità, gli amanti dell’arte possono trovare tutto il meglio della pittura fiamminga e olandese del XIX secolo al Museo M, che fino al 4 settembre ospita la mostra A Romantic View, già grande successo all’Hermitage di San Pietroburgo. Sono esposte opere di Turner, Friedrich, Constable, Gericault e Delacroix, che esprimono l’epoca dei grandi cambiamenti che hanno caratterizzato la prima parte dell’Ottocento, come le guerre napoleoniche o l’affermarsi di borghesia e proletariato. L’esposizione è suddivisa in cinque sezioni, che abbracciano il grosso delle varianti espressive in voga all’epoca: si va dalla pittura di genere alla composizione architettonica, passando per l’immancabile paesaggio, per le scene marinaresche e per i notturni.
Informazioni
www.mleuven.be
www.belgio.it
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