Un tempo era nota per il porto da cui partivano i pellegrini diretti alla Mecca. Oggi è nota come il “porto” in cui arrivano sempre più numerosi i turisti in cerca di luoghi tranquilli e mare incontaminato. El Quseir, infatti, da qualche anno è diventata una nuova meta turistica per gli appassionati di barriera corallina. Si trova nel Mar Rosso lungo la costa meridionale dell'Egitto, verso il confine con il Sudan, a metà strada tra Hurghada e Marsa Alam.
La zona non è ancora stata presa d'assalto dal turismo di massa e questo le consente di offrire a sub e appassionati di snorkeling panorami subacquei ancora entusiasmanti. Davanti a centinaia di chilometri di costa disabitata e senza traccia di inquinamento, si apre una barriera immersa in acque calde e trasparenti nella quale prosperano "lussuosi" giardini di coralli popolati da migliaia di specie di pesci e invertebrati. La visibilità è molto buona con medie che superano i 20 metri. L'acqua è molto calda ed anche d'inverno non scende sotto i 20°. A parte i mesi estivi centrali, il vento persistente rende il mare sempre un po' mosso e le temperature gradevoli. Superata una laguna corallina dove l'acqua è calma e bassa poche decine di centimetri, si incontra la sommità della barriera dove i coralli quasi affiorano. Nonostante sia una meta non ancora presa d’assalto dal turismo di massa, le strutture non mancano. Ci sono persino degli “eco-resort”.
Poco a sud di El Qusair, infatti, si trova il primo Eco-lodge sorto su questa costa: il Shagra Village. Tende con elettricità e bagni in comune, qualche semplice bungalow in muratura con servizi propri, le aree comuni a cielo aperto o protette da tende beduine, un centro diving con istruttori qualificati e persino una camera iperparica. Strutture a parte, El Quseir, vanta un vecchissimo quartiere italiano ora attraversato dalla pittoresca e affascinante Main Street. Da visitare, la fortezza nel centro della cittadina, il tempio di Seti più a sud e, non distanti, le antiche miniere di smeraldi.
Per chi ha voglia di sperimentare, il suggerimento è provare anche Berenice, una cittadina di piccole dimensioni, costruita sui resti di un'antica città che si chiamava Ptolemy II. Vicino alla città odierna si trovano le rovine del Tempio di Semiramis che fu eretto sotto l’ordine di Traino e Tiberio. Nell’entroterra, invece, ci sono ancora i resti delle miniere di smeraldo di Wadi Sakait, che rimasero operative dai tempi dei faraoni fino ai tempi dei romani. Il lungo tratto di costa che divide queste due località è molto popolare tra gli amanti del kitesurf.