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Egitto, svelato il mistero della Piramide di Cheope

Una missione archeologica ha scoperto il "prodigio" delle pietre di 4500 anni fa

Piramide di Cheope, Giza, Egitto
iStock
 Piramide di Cheope, Giza, Egitto
PERCHE' SE NE PARLA
Una missione franco-egiziana ha scoperto come, probabilmente, siano state trasportate le pietre che hanno permesso la realizzazione della Piramide di Cheope, la più importante tra le tre piramidi di Giza, circa 4.500 anni fa. Sono state rinvenute, infatti, le tracce di una rampa in un’antica cava, utilizzata dagli Egizi per spostare il materiale utilizzato per le costruzioni. Questa si trova nel sito archeologico di Hetnub, a sud-est di Amarna. E sarebbe contornata da gradini e costellata da tracce di fori, probabilmente utilizzati per inserirvi pali di legno, così da facilitarne lo spostamento. Rispetto a quanto teorizzato finora, sembrerebbe che tale rampa utilizzasse una maggiore inclinazione, utile a risparmiare spazio e tempo. Così gli operai potevano utilizzare corde e carrucole lungo i fianchi dei blocchi, mentre altri sulla rampa potevano tirare e spingere. 

PERCHE’ ANDARCI 
La piramide di Cheope fu costruita circa 4.500 anni fa durante la IV dinastia, durante l'Antico Regno dell'Egitto. Ed è la massima espressione del potere faraonico. È anche la più antica delle sette meraviglie del mondo antico ed è l'unica ad essere ancora in piedi.Il faraone Khufu, che regnò dal 2.509 al 2.483 a. C., costruì per se stesso una piramide originariamente alta 146 metri, con una base di oltre 5 ettari, per un peso di 7 milioni di tonnellate. Il monumento è costituito da circa 2,3 milioni di blocchi di calcare. Probabilmente spostati con il meccanismo sopra riportato. Accanto a questa, altre due piramidi più piccole, quelle di Khafre e Menkaure. 

DA NON PERDERE
Ad Hatnub (o Hetnub) si trovavano le cave di alabastro egiziano (esattamente di calcite translucida) che sono servite per la realizzazione di tante piramidi. Le ceramiche, le iscrizioni dei geroglifici e i graffiti ieratici dimostrano che era in uso sin dal regno di Khufu (o di Cheope) fino al periodo romano (circa 2589 a.C. - 300 D.C.). Hetnub è ricca di iscrizioni che ricordano le spedizioni inviate da vari sovrani allo scopo di ricavare pietre per la costruzione di templi e strutture funerarie.

PERCHE’ NON ANDARCI 
Le temperature elevate suggeriscono, a quanti non sopportano il caldo, di evitare di giungere qui nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio. Coloro, poi, che soffrono di claustrofobia devono prestare molta attenzione: le visite delle piramidi mettono a dura prova calma e respirazione. 

COSA NON COMPRARE
Sono talmente tanti i souvenir acquistabili che avrete l'imbarazzo  della scelta. Tra sandali e miniature di dei egizi, tra colorati abiti locali e piccoli scarabei in alabastro, trovare un bel ricordo è semplicissimo. Evitate, però, gli apribottiglie con le teste delle divinità egizie: davvero brutti.
Saperne di più su OLTRECONFINE
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