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Duccio Chiarini, ospite a Roma

Dopo Short Skin, il regista toscano sceglie - e scopre - la Capitale per il suo nuovo film.

Mood Film
Originario di Firenze, il quarantaduenne Duccio Chiarini ci aveva sorpresi con lo Short Skin - I dolori del giovane Edo del 2014, ambientato sul lungomare toscano. Dal 22 agosto, finalmente, possiamo godere della sua ultima fatica, L'ospite, girato invece a Roma, dove lui stesso conferma di "capitare spesso". Una ricerca di un nuovo equilibrio che si sviluppa in una Roma "meno vista, scontata, riconoscibile… meno caratterizzata di quella del centro", come dice lui stesso. Una Roma che grazie al film han già visto in tutto il mondo, grazie ai passaggi del film ai Festival di Locarno, Chicago, Seattle, Annecy, Villerupt, Aiaccio, Budapest, Buenos Aires e Londra. E che scopriamo attraverso gli occhi del protagonista e dei suoi amici.

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Il 38enne Guido pensava di avere una vita tranquilla fino a quando, in un pomeriggio d’inverno, un imprevisto sotto alle lenzuola non arriva a turbare la sua relazione con la fidanzata Chiara. Diretti in farmacia per comprare la pillola del giorno dopo, Guido le propone di non prenderla e Chiara si trova costretta a confessare i suoi recenti dubbi sul loro rapporto. È l’inizio della crisi e Guido è presto costretto a fare le valigie e ad andarsene di casa, ma per andare dove? Incapace di stare da solo, chiede ospitalità ne lle case dei genitori e degli amici più cari trovandosi a naufragare da un divano all’altro nell’insolito ruolo di testimone delle loro vite e dei loro grovigli amorosi.



"L'idea di questo film è quella di raccontare quel passaggio della vita legato alla fine di un amore in tutta la sua dolorosa ed anche ironica complessità… - Dice Chiarini. - Un percorso che assomiglia molto a quello dei viaggi più avventurosi quando da un luogo conosciuto ci inoltriamo verso l’ignoto con in testa solo una meta vaga, come la ricerca della felicità". "Un romanzo di formazione tardivo" dalle molte tappe, quelle dei luoghi di lavoro e delle case dei personaggi coinvolti… "L'idea era ognuno avesse una sua dimensione, un quartiere al quale associare la propria storia - Ha spiegato il regista. - Poi, messi dei punti fermi, abbiamo lavorato di conseguenza".

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"Ci eravamo capitati nei primi sopralluoghi e ci aveva subito colpito - aggiunge Chiarini parlando del palazzo principale dove tutto si svolge, nella zona di Viale Adriatico a Montesacro. - Quel cortile interno molto bello e accogliente ci aveva colpito, e l'atmosfera di certe case popolari che in genere si trovano alla Garbatella". "Ovviamente quando fai un film e scegli determinate zone, valuti alcune situazioni 'a pacchetto' - spiega ancora il filmmaker. - Soprattutto non potendo girare per 12 settimane, concentrandosi ogni giorno su una location, ma in sole cinque e dovendo cambiare location all'interno della stessa giornata…".



E così ci si è mossi tra Formello (dove è la casa in campagna dove Guido viene ospitato), la Villa Sacra Famiglia - Italian Hospital Group di Largo Ottorino Respighi a Monte Mario e la piscina Aria Sport Monterotondo, trovata dopo molte ricerche: "ne volevo una che avesse una illuminazione naturale, e non artificiale come è spesso nelle piscine senza vetrate. Questa è una di quelle costruite per i Mondiali di Nuoto del 2009 e nonostante fosse lontana ci era molto piaciuta". Più vicine alla 'solita' Roma sono invece la Scuola Via Pietro Romualdo Pirotta, sulla Prenestina, il Museo di Roma di Palazzo Braschi, il BlackMarket e il suo gemello di Monti…

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E le due perle che - insieme al suddetto Museo - sembrano aver colpito più di altre il toscano: La Villa Mirafiori, sede della Facoltà di Filosofia dell'Università, e Villa Torlonia, poco lontana, sulla Nomentana. "Per quanto riguarda l'Università ero legato ad altre immagini, quelle classiche de La Sapienza - ricorda Chiarini della prima, - e invece c'è un bel parco". Come quello della seconda, "con quel bel viale che sale, dove abbiamo girato e che ci sembrava perfetto per la scena, con la luce giusta, al pomeriggio, e quei colori…".
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