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Davos: la montagna che incanta

48 ORE - Chilometri di piste, decine di impianti e strutture all'avanguardia sono il paradiso degli amanti degli sport invernali. Ecco la montagna che Thomas Mann defini "incantata" nel suo celebre romanzo

Davos
Courtesy of@Jan Bruder/Shutterstock
Fonte di ispirazione per Thomas Mann che scrisse la Montagna Incantata pensando alle magnifiche vette di Schatzalp, Davos è da quasi due secoli una delle mete più esclusive del turismo invernale svizzero. Scelta sin dall'Ottocento da visitatori nobili e facoltosi per le loro vacanze sulla neve, la splendida località del Canton Grigioni è apprezzta innnanzitutto per le molteplici opportunità che offre per dedicarsi ad ogni tipo di sport invernali ed attività all'aria aperta. Fin dalla fine del XIX secolo, infatti, ha rappresentato il fiore all'occhiello per la pratica del pattinaggio di velocità ed oggi, con la realizzazione di impianti e strutture all'avanguardia, strizza l'occhio ad ancora più discipline permettendo di spaziare dall'Hockey, al curling oltre ai più "classici" sci e snowboard.

Sono ben 58 gli impianti di risalita di Davos che servono ben 320 chilometri di piste da sci, 75 chiloemtri di tracciati per lo sci nordico e tre piste da slittino adatte ad ogni età e livello di esperienza, oltre a due piste di pattinaggio e alla pista naturale più grande d'Europa, paradiso per pattinatori ed appassionati di Curling. Non è un caso, dunque, che la città sia considerata una meta di grande prestigio, tanto da essere scelta come sede di numerose tappe della Coppa del Mondo di Sci Alpino e della Coppa del Mondo di Sci Nordico.

SPECIALE COPPA DEL MONDO SCI DI FONDO 2013-2014

Ma a Davos non si fa solo sport. La città vanta, infatti, un vivace centro abitato in cui frequentate e fornite vie dello shopping si alternano a club, locali e casinò dove fare le ore piccole senza rischiare di annoiarsi mai. E durante la giornata, chi si vuole mantenere per un po' lontano dalle piste, può contare su ben 111 chiloemtri di percorsi escursionistici da esplorare con le ciaspole ai piedi, oltre alla possibilità di dedicarsi ad affascinanti gite in slitta e coinvolgenti attività per tutta la famiglia. Un weekend a Davos è, dunque, un ottimo compromesso per concedersi una vacanza invernale votata, sì, allo sport ma ricca di spunti per divertirsi in compagnia.

Un soggiorno nella splendida località del Canton Grigioni non può che prendere il via sulle piste e nelle strutture dedicate agli sport invernali. Ma se se non si vuole perdere l'occasione di conoscere anche altre attrazioni interessanti della città, il primo giorno, dopo una mattinata di discese, si può decidere di pranzare in città e poi concedersi una simpatica visita al museo degli sport invernali, il Wintersport-Museum ospitato all'interno del vecchio ufficio postale, dove approfondire la storia e le tecniche delle più importanti atitvità sulla neve, dagli albori sino ai giorni nostri. Per uno spuntino o un aperitivo davvero particolare ci si può immergere nell'affascinante mondo della birra artigianale presso la birreria di Monstein, dove si produce la birra più alta d'Europa da scoprire attraverso una visita guidata ed una sfiziosa degustazione. La serata passerà in un baleno tra una puntata e l'altra al casiò o seduti al tavolino di uno dei numerosi locali.

Bisogna, però, stare attenti a non stancarsi troppo perchè il secondo giorno dovrà iniziare molto presto se si desidera inserire quante più attività possibili nell'organizzazione della propria giornata. Chi non riesce a stare lontano dalle piste può dedicarsi a qualche altra elettrizzante discesa, ma chi, invece, se la sente di rinunciare per un giorno agli sci, può munirsi di racchette da neve e scegliere uno dei numerosi sentieri escursionistici attraverso i quali ammirare paesaggi alpini da sogno. Chi volesse, invece, godere dei magnifici scenari delle vette di Davos comodamente seduto può, optare per una delle pittoresche gite a bordo di una slitta o di un calesse trainato da cavalli, come quella attraverso la Valle di Sertig. Dopo essersi scaldati con uno stuzzicante pranzo a base di zuppa d'orzo grigionese, è giunto il momento di dedicarsi ad una simpatica avventura in famiglia. Raggiungendo Madrisa Land, il parco avventura più grande della Svizzera, dove ci si diverte tra castelli gonfiabili, giostre, tree climbing e i teneri animali del Geissler Animal Park. L'ultima sera a Davos deve essere incorniciata da un'esperienza indimenticabile ed una bella discesa con lo slittino in notturna potrebbe essere la scelta vincente. Basta raggiungere la stazione a valle della funivia di Rinerhorn che offre una suggestiva pista illuminata tutti i mercoledì e i venerdì del periodo tra gennaio e marzo.

Se non si ha fretta di ripartire la mattina dell'ultimo giorno, si può salutare Davos visitando il luogo che è servito da ispirazione a Thomas Mann per la stesura del suo famoso romanzo La Montagna Incantata. Il giardino alpino di Schatzalp, a 1861 metri di altezza, vanta infatti ben 800 varietà di piante provenienti da tutto il mondo che sapranno incantare i viaggiatori più esigenti, anche se il periodo migliore per ammirarne la massima fioritura è quello tra giugno e luglio.

LE FOTO: DAVOS, LA SVIZZERA INTERNAZIONALE
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