La cucina della Croazia è famosa soprattutto per il suo essere profondamente variegata. Ma, in linea di massima, c'è un protagonista che prevale su tutti. Parliamo, ovviamente, del pesce. Sui menù croati ci sono tante alternative, ma ce n'è una che vale, in particolare, una cena (e un paio di foto). Parliamo del famoso "brodetto", famoso anche come brudet e brujet. Ossia quel piatto di pesce particolarmente amato in Dalmazia. E la cui magia risiede nel fatto che mette insieme, esaltandone il sapore, anche quelle specie di pesci che non hanno fama di esser particolarmente rinomate.
Il criterio principe per la preparazione del brodetto è anche il più pratico: ci va il pesce che si riesce a pescare. Ingrediente fondamentale d’ogni ricetta è quindi la cipolla, fatta soffriggere nell’olio d’oliva, alla quale s’aggiungono piccoli pesci interi o pezzi più grandi. E ancora verdure, spezie, erbe aromatiche, vino, prosecco, aceto. Infine, addirittura, un po’ d’acqua di mare. Con una sola accortezza: l’ordine in cui i diversi tipi di pesce si mettono nel tegame, perché, in considerazione della consistenza delle loro carni, questo fatto può influire in modo determinante sul suo sapore finale.
Ovviamente ci sono anche tante varianti. Molti cuochi, ad esempio, per dare più sapore, sono soliti aggiungere anche qualche crostaceo o, almeno, qualche mollusco bivalve. In più ogni città, spesso, ha la sua variante. A Zlarin, nel passato, era rinomato quello d’aragosta. A Skradin, invece, quello d’anguille. E poi c'è quello "falso": lo si prepara senza pesci, ma con verdure, spezie... e una pietra estratta dal mare.
E se avete voglia di assaggiare qualche altra ricetta a base di pesce, non dimenticate che in Croazia c'è anche la “peka”, ossia la campana, sotto la quale potete mettere tutto ciò che volete, dove è la cottura a determinare il gusto del piatto. Ma anche la carpa arrosto infilzata in un ramo biforcuto, da assaggiare magari sull riva destra del Danubio.