Sono passati quarant'anni, o poco meno (era il 1977), dall'Elliott il drago invisibile di Don Chaffey. Non un Classico Disney a tutti gli effetti, ma sicuramente uno dei film rimasti nel cuore dei tanti piccoli spettatori di allora. Che oggi, divenuti magari genitori, potranno rivivere quelle emozioni - e farle vivere ai propri figli - e chissà, aggiungerne di nuove. Magari proprio approfittando degli strumenti messi a disposizioni dal nuovo millennio per scoprire qualcosa di più del film. In questo caso del remake in arrivo quest'estate nelle nostre sale con il titolo di Il drago invisibile (Pete's Dragon), e sul quale ci sarebbe qualcosa da dire quanto a location…
La storia di Pete, il piccolo orfano che le storie raccontano viva nella foresta insieme a un misterioso drago verde - di nome Elliot - e che causalmente fa la conoscenza di Grace, figlia della guardia forestale Mr. Meacham, ricalca con qualche licenza quella del Pete del 1977, con il quale ha in comune la tecnica mista di animazione e l'ambientazione, situata di nuovo nella parte nord-occidentale del continente americano. E di nuovo totalmente ricostruita in zone ben diverse, e distanti, da quanto raccontato.
Se l'originale Passamaquody, in Maine, e l'attuale Millhaven, nell'Ontario canadese, sono separati da poche centinaia di chilometri infatti, il film di Chaffrey (il primo Disney a esser registrato in Dolby Stereo!) era stato in realtà girato negli Studios californiani della produzione e presso il faro di Point Buchon (e la adiacente Morro bay), mentre oggi le riprese del remake in sala si sono tenute completamente nella lontana Nuova Zelanda, a partire dal gennaio 2015.
Principalmente nella Redwood Forest di Rotorua, nella parte centrosettentrionale del Paese, popolata delle stesse Sequoie Sempreverdi della California e meta prediletta per gli appassionati di trekking (anche per i laghi e le proprietà termali delle acque locali). Ma se le foreste del nord dell'isola sono state la location principale della vicenda, la discesa verso sud permetterà di scoprire altre meraviglie, a partire dal paradiso di Queenstown, e in particolere di Deer Park Heights e delle vicine Remarkables mountains dove - insieme a Pete - vediamo spuntare Elliott da dietro il ciglio di una rupe.
Una sequenza girata grazie all'aiuto della locale compagnia di elicotteri Glacier Southern Lakes, della quale in molti potrebbero approfittare per visitare i siti di Glenorchy - ennesima "porta del Paradiso" di queste zone - e di quelli raggiungibili grazie ai tour fluviali del Dart River Jet Boat. Un buon viatico per il gran finale di questo ideale tour delle location di Il drago invisibile, che potremmo concludere (senza trascurare i vari Tokoroa, Upper e Lower Hutt) nella cittadina di Tapanui, nella regione di Otago, vero e proprio set della immaginaria Millhaven e famosa per la pesca nel Pomahaka River e per il Clutha Gold Trail, oltre che per le escursioni lungo la costa in cerca di foche, leoni marini e pinguini.