Per un paese come l'Indonesia avere un piatto nazionale non è roba semplice. Dopotutto parliamo di oltre 17mila isole: un numero importante, che lo rende il più grande Stato-arcipelago del mondo. E anche una terra particolarmente popolata, con circa 270 milioni di abitanti. Un grande melting pot di razze, culture e religioni. E' per questo che rintracciare un piatto nazionale, simile ovunque e senza differenziazioni, è una missione impossibile. Ma se c'è un piatto che spicca su tutti, particolarmente richiesto da autoctoni e turisti, quello è il pollo Satay. Lo troverete ovunque, in forma pregiata e in stile street, e in tantissime varianti.
Il nome, innanzitutto, sottolinea di cosa parliamo. Di pollo, ovviamente. Che viene cotto, però, in tanti modi diversi. Le differenze sono soprattutto nella marinatura, indispensabile per ammorbidire le carni dei polli selvatici. Generalmente servito con Lontong, il riso pressato, e con piccoli pezzi di scalogno fritto. Ma la caratteristica principale è la sua salsa alle arachidi.
Il Chicken Satay con salsa di arachidi è il più facile da preparare tra tutti i satay del Sud-Est asiatico. Bastano, infatti, una manciata di ingredienti. L'indispensabile salsa, invece, è fatta principalmente con arachidi. Come realizzarla? Macinate 250 grammi di arachidi non salate, tostatele in una padella dove avrete già fatto soffriggere un piccolo trito di aglio, cipolle e peperoncino. Aggiungete un cucchiano di coriandolo e un cucchiaio di salsa di soia. Amalgamare per bene e far raffreddare.
Questa salsa sarà utilizzata per marinare i pezzi di pollo per almeno un'ora. Poi va aggiunta l'acqua, si amalgama il tutto e si fa riposare in frigo per un'ora. Una volta pronta la carne, si prendono i pezzi di pollo e si formano gli spiedini, che saranno poi grigliati fino alla cottura. Infine cospargete il tutto di scalogno fritto. Ripetiamo: non è la versione ufficiale, perché in realtà questa non esiste. Ma si avvicina particolarmente. Anche perché gli ingredienti italiani sono diversi da quelli originali. E siamo sicuri che ci sarà comunque un po' di Indonesia in quel piatto.