Cento per cento naturale

Attività all’aria aperta e avventure per sportivi nella cornice mozzafiato delle isole: dalle calde spiagge dell’ovest alle falesie impressionanti che sfidano i scalatori più esperti.

Esplorare le pozze d’acqua tra le pietre per vedere pesciolini, granchi e anemoni di mare. Far volare un aquilone lungo una spiaggia. Prendere il volo di linea più breve del mondo, dall’isola di Westray a quella di Papay.  Seguire le orme dei vichinghi con il percorso Viking Trail. Arrampicarsi in cima al faro di terra più alto della Gran Bretagna sull’isola di North Ronaldsay, e osservare le pecore che si nutrono di alghe sulla spiaggia sottostante. Guardare minerali che risplendono nel buio e fossili di 350 milioni di anni al Burray Fossil Museum. Fare incontri a distanza ravvicinata con gli abitanti dei mari delle Orcadi all’Orkney Marine Life Aquarium. Perdersi nella musica al Folk Festival, al Jazz Festival, al Saint Magnus Festival, tutti con eventi speciali per i ragazzi. Se alle isole Orcadi non c’è un Parco divertimenti, vi pare poco divertente tutto questo? Di certo non c’è rischio che un bambino si annoi su queste isole. Nessun rischio neanche per un adulto.

Chi ama pedalare, con il vento alle spalle e una lunga strada senza traffico davanti agli occhi, troverà pane per i suoi denti e il piacere inebriante di sentirsi liberi (www.scotcycle.co.uk). Chi ama il golf, si potrà recare al Golf Stromness e a Kirkwall che vantano entrambe eccellenti campi di golf a 18 buche. Ci sono inoltre campi a 9 buche nelle isole di South Ronaldsay, Westray, Sanday e North Ronaldsay. Si può inoltre vivere un’esperienza veramente unica, partecipando alla tradizione del golf a mezzanotte durante il solstizio d’estate.

Surf Caithness, appena a sud, è una delle destinazioni più calde per i surfisti, e non c’è da stupirsi se le Orcadi ne attraggono sempre di più fra gli intenditori. Le spiagge della costa occidentale sono quelle buone per cercare point break e reef break. Ce ne è anche per gli appassionati di arrampicate: con chilometri e chilometri di falesie mozzafiato e non pochi faraglioni spettacolari, ce n’è di che entusiasmare gli scalatori più esperti. Che dire poi per chi ama il kayak? Ci sono più di 800 chilometri di costa da esplorare: spiagge argentee, grotte marine nascoste, imponenti falesie – e intere isole deserte. I principianti possono magari iniziare dalle acque dei laghi, ma per gli esperti i mari che circondano le Orcadi offrono soddisfazioni senza paragone.

Per chi invece preferisce le immersioni, la baia di Scapa Flow è l’ideale. Ci sono società locali che offrono servizi ai sub di ogni livello di abilità, e la possibilità di nuotare tra i relitti della flotta tedesca autoaffondata dopo la prima guerra mondiale è un’esperienza che non si può mai più dimenticare. E poi la pesca: quella alla trota fario delle Orcadi è una delle migliori della Gran Bretagna: di facile accesso in molti laghi ben popolati, e aperta a tutti. La pesca da riva è stata per molto tempo fonte di sostentamento per gli isolani, ed è anche uno sport molto diffuso. Data la loro lunga tradizione marinara, non c’è da stupirsi che gli orcadiani siano appassionati velisti, e le regate sono uno degli avvenimenti estivi di spicco di molte isole (idee ed informazioni sul sito: www.seaanglingorkney.com).

Ma per chi, oltre al mare, ama anche la terra, ecco il trekking. Del resto, andare a piedi è forse il migliore tra tutti i modi per visitare le Orcadi: lo è di sicuro per osservare da vicino la flora e la fauna, conoscere direttamente la storia, e la gente. Dalle passeggiate suggestive per visitare i luoghi storici di Kirkwall alle visite guidate dei luoghi storici e naturalistici nelle varie isole, fino al trekking più impegnativo scelto da voi lungo le cime delle falesie o lungo le spiagge o sui monti, le Orcadi hanno di che appagare chiunque, dai polentoni ai camminatori instancabili.