Buenos Aires, la biblioteca più spettacolare del mondo

“Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima”: proprio così, la lettura è uno dei passatempi più sani che unisce la voglia di relax al piacere della scoperta: che sia un romanzo, un reportage o un saggio, leggere è un’attività stimolante che fa bene alla mente in quanto sviluppa la propria immaginazione. In occasione della Giornata Internazionale del Libro, evento patrocinato dall'UNESCO per promuovere la lettura, dal 1996 ogni 23 aprile, il mondo intero si attiva al fine di solleticare l’attenzione dei più pigri incoraggiandoli a riscoprire il piacere della lettura.
 
Uniplaces, il portale online leader in prenotazioni di alloggi per studenti universitari, ha selezionato alcune delle biblioteche più curiose e affascinanti al mondo, quei luoghi in cui si trova un mondo di quiete quando fuori tutto urla caos e frenesia. Dall'Argentina alla Spagna, dall'Inghilterra al Portogallo passando per Grecia, Messico e Germania, ogni Paese vanta il proprio paradiso culturale, un posto speciale dove si respira un'atmosfera unica, a tu per tu con quel rumore che suona piacevole al solo sfogliare le pagine perchè a volte ci sono viaggi che non devono necessariamente portare lontano con il corpo ma rapiscono la mente trasportandola in nuove emozionanti avventure.

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Uno dei più famosi indirizzi si trova in Argentina, si tratta dell’Ateneo Grand Splendid di Buenos Aires, un contenitore di meraviglie sito al numero 1860 di Santa Fe Avenue, nel quartiere delle Recoleta. Quello che si presenta agli occhi del turista ha dell’eccezionale tanto da aver portato il The Guardian a definire la location “la seconda libreria più bella del mondo”. Interessante la sua storia che lo vede nascere sotto le vesti di un teatro: il Gran Splendid venne infatti costruito nel 1919, su progetto di Però e Torres Armengol, dietro richiesta dell’imprenditore Max Glucksman; a fine lavori quello che venne alla luce fu un bellissimo spazio articolato su tre piani in grado di ospitare fino a 500 persone; cambiamenti in corso d’opera lo portarono però, nel 1929, a cambiarsi d’abito per divenire un cinema, un vero e proprio palcoscenico d’eccezione che, in passato, ospitò artisti di tango come Carlos Gardel e non solo, qui vennero proiettati, per la prima volta in tutto il Paese, i film sonori.

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L’Ateneo Grand Splendid sembra però non trovare stabilità e ancora una trasformazione lo attende all’orizzonte, questa volta si tratta della strada definitiva che vede i suoi spazi ospitare una prestigiosa biblioteca la cui sorte destò l’interesse del gruppo Yenny-El Ateneo, la catena di librerie più famosa dell’Argentina che, nel 2000, mise a punto un opportuno piano di restaurazione senza rivoluzionarne in modo alcuno il suo aspetto originario, tenendo dunque fede a quelle bellezze che da sempre lo caratterizzavano come la grande cupola affrescata dall’artista italo-argentino Nazareno Orlandi, il telone in feltro e le balconate.
 
Nei suoi 2.000 mq di superficie si trovano circa 120.000 titoli, tutti catalogati per genere e disposti in maniera ordinata tra gli scaffali; non solo abbuffate di cultura, gli studiosi che desiderano prendersi un break dalla lettura, la biblioteca vanta al suo interno anche un piccolo café letterario, un luogo dalla magica atmosfera dove sognare a occhi aperti. Che siate o no divoratori di libri, come disse il grande scrittore statunitense John Michael Crichton “Frequentare le librerie può riservare sorprese perché si possono trovare libri che non ci si aspetta”.

*****AVVISO AI LETTORI******  
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