Gli appassionati di mobili e oggettistica antica a Bruxelles di solito si danno appuntamento al Sablon. Un intero quartiere che deve la sua fama proprio ai suoi numerosi negozi d'antiquariato, ma che può regalare sorprese anche a chi è alla ricerca di golosità, atmosfere rarefatte e piacevoli luoghi di incontro. Il quartiere deve il suo nome alla pianura sabbiosa sulla quale é stato costruito.
La zona sorge su un colle dalla grande pendenza A metà c’è la grande chiesa di Notre-Dame che segna lo stacco tra due mondi diversissimi tra loro: in basso il vivace Grand Sablon, in alto l’aristocratico Petit Sablon. La situazione “in alto” sembra davvero sospesa nel tempo e nello spazio. Intorno al Petit Sablon non ci sono negozi o caffé, c’è un silenzio talmente irreale che si sente addirittura il rumore dei propri passi. C’è però un piccolo e curato giardino fiorito, racchiuso all’interno di un’elegante cancellata in ferro battuto.
Diversa, ma comunque magica, è l’atmosfera che si respira nella parte bassa del quartiere che ha il suo cuore nella piazza del Grand Sablon, dalla quale si irradiano tante piccole stradine con un'infinità di negozi e gallerie d'arte che propongono vere rarità. Sono 180 i commercianti - tutti iscritti alla famosa Associazione del quartiere delle arti e del commercio del Sablon - che propongono agli avventori oggetti rari o pezzi da collezione. Gli antiquari, non c’è dubbio, fanno la parte del leone, ma si trovano anche dei negozietti particolari come La Vaisselle au Kilo dove, come suggerisce il nome, si possono acquistare a peso piatti, bicchieri e vassoi di buona qualità, facendo spesso dei veri e propri affari. Per i tessuti, a pochi passi, c’è The Linen House con tessuti da arredamento all’inglese di ottima fattura.
Il quartiere di Sablon è particolarmente vivo anche grazie alle presenza di numerose brasserie e bistrot gastronomici in cui fermarsi per degustare qualche piatto belga. Tra questi spicca l’Orphyse Chaussette, dove i piatti sfilano come tanti titoli di poesie: ravioli di piede di maiale basco, padellata di cantarelli, filetto di vitello con trombette dei morti, fichi di Soliès affogati in una zuppa di agrumi, crema vellutata di cioccolato nero e via mangiando. Per i golosoni, al Sablon, c’è la famosa pasticceria Wittamer, fondata da un immigrato austriaco agli inizi del secolo. Una delle sue creazioni più amate è la “Torta Magritte”, ispirata al quadro del Prete sposato. Ma c’è anche un po’ d’Italia con Pierre Marcolini, altra pasticceria, di evidente origine tricolore, che offre ogni giorno pralines e gateaux freschi e colorati.
Per i veri appassionati di antiquariato non c'è mercatino più ricco e raffinato di quello che ogni sabato, dalle 9 alle 18, e ogni domenica, dalle 9 alle 14, si svolge in Place du Grand Sablon: quadri, stampe, libri, argenteria, vetri, cristalli e altro ancora. Chi pensasse, dunque, che Bruxelles fosse solo la capitale della Comunità Europea con il mastodontico Parlamento Europeo, deve necessariamente ricredersi.