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Bruxelles weekend cosa fare e vedere

Bruxelles: 5 consigli per organizzare un weekend

Come organizzare al meglio un breve soggiorno nella capitale belga

Panorama di Bruxelles
©iStockphoto
Veduta panoramica di Bruxelles al tramonto
COME ARRIVARE Situato a circa 14 chilometri a nordest di Bruxelles, l’aeroporto internazionale offre collegamenti dall’Italia frequenti, anche con le compagnie low cost. Alcune linee aeree internazionali non hanno voli per Bruxelles, ma raggiungono altre città europee, per esempio Parigi, Londra, Francoforte o Amsterdam da cui è semplice raggiungere Bruxelles in treno o in autobus. Ogni 15 minuti parte l’Airport City Express, il treno navetta che collega l’aeroporto con le tre principali stazioni ferroviarie cittadine con un tragitto che dura dai 15 ai 25 minuti.

COSA VEDERE  Ad accogliere ogni visitatore è la maestosità della Grand Place, dominata dall’Hotel de la Ville e San Michele. Di fronte l’antica Casa del Pane e il Museo della storia di Bruxelles e tutto intorno le Case delle corporazioni che raccontano la storia dei mestieri che si sono succeduti nella piazza e nell’intera città. Tra gli altri musei imperdibili quello del Fumetto, il Museo delle Belle Arti che vanta la più importante esposizione d’arte del paese, il Museo Magritte con 200 opere del maestro surrealista. Le altre tappe fondamentali sono all’Isola Sacra, L’Ilot Sacrè, il quadrilatero che si trova alle spalle della Grand Place e che si presenta con il suo intrigo di viuzze molto caratteristico; al Mannequin Pis, la piccola statua di bronzo divenuta uno dei simboli di Bruxelles, che rappresenta un bambino che fa pipi; al Quartiere du Sablon, uno dei più eleganti, dove si erge la Cattedrale di Notre Dame du Sablon in stile gotico e dove si trova la pasticceria più antica della città, la Wittamer. Altro simbolo indiscusso è l’Atomium, la singolare struttura che si trova nel Parco Heyesl alla periferia nord: rappresenta un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di vuole con 9 sfere di 18 metri di diametro. 

DA SAPERE Ordinare dell’acqua al ristorante è piuttosto caro: in media per 0,75 lt si arriva a pagare anche 5 o 6 euro. Meglio dunque gustare una delle centinaia di birre prodotte in terra belga o a limite un soft drink, che in genere non superano i 2 euro.

COSA COMPRARE Per gli amanti del souvenir antico è d’obbligo una visita al Mercato delle Pulci di Sablon e al Quartiere degli antiquari. Tra i prodotti tipici specialità gastronomiche come cioccolato e birra scura ma anche pizzi, merletti, vestiti, ceramiche e statuine in legno. Spettacolari sono i tappeti, tra i più caratteristici e conosciti del Belgio. 

DOVE DORMIRE
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COSA  EVITARE I ristoranti della centralissima Rue des Bouchers sono una trappola per turisti. Ci sono infinite possibilità di mangiare bene senza spendere troppo e accontentando ogni gusto. Ma sono da evitare quei locali dove il personale è posto all’entrata per cercare di attirare il cliente: in genere sono carenti nella cucina e nell’igiene.
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