Valencia, non solo America’s Cup. Viene subito da dire, di
fronte a un progetto che tiene fede alle ultime tendenze sia del design
internazionale che dell’avanguardia scientifica. Del resto, terra di scienziati
Valencia lo è sempre stata, con una storia alle spalle che inizia dal 138 a.C.
E l’ultimo genio che gioca in casa è quel guru del design architettonico che ha
nome Santiago Calatrava, l’uomo con
in mente i grandi strutturalisti come Felix Candela e Pier Luigi Nervi.
E’ lui
a firmare la “Città delle Arti e della
Scienza”, il polo avveniristico dedicato alla cultura che si sviluppa lungo
l'antico alveo del fiume Turia, in un parco di 350mila metri quadrati,
destinato a diventare il maggiore complesso ludico-culturale d’Europa; e questo
a partire da ottobre 2006 quando anche l’ultimo mattone della città sarà alzato, metaforicamente
parlando, con l’inaugurazione del Palazzo delle Arti. E’ lui a vestire alla moda il centro
marittimo iberico che, per la verità, di moda e ultime tendenze in campo
artistico ha sempre detto la sua.
Ricordiamo la presenza di prestigiosi
scenari culturali quali, ad esempio, il Palazzo
della Musica progettato da M. Paredes e inaugurato nel 1987, recintato con vetrate che si
affacciano sui Giardini del Turia. Placido Domingo ne ha paragonato l’acustica
ad uno ‘Stradivarius’! Inoltre, ben 34 musei a Valencia illustrano praticamente
tutte le epoche artistiche. Su tutti spicca il Museo delle Belle Arti, non foss’altro perché è la seconda
pinacoteca più importante del paese dopo il Prado, e racchiude opere di
Sorolia, Goya e Zuloaga. Un altro mostro sacro entrato nel gotha dei centri
d'arte internazionali, è l’Istituto
Valenziano d’Arte Moderna (IVAM), inaugurato nel 1989, creatura degli architetti
giapponesi Kazuyo Sejima e Ruye Nichizawa. Si tratta del secondo museo di arte
contemporanea, in ordine di importanza, dopo il Reina Sofia.
Quasi un biglietto
da visita della città modernista è invece il Palazzo del Congresso, opera di Sir Norman Foster, edificio
singolare la cui bellezza si fonde a un simbolismo che oggi, con la Città del
futuro alle porte, appare più chiaro. E di questa città dobbiamo parlare ora,
di come un progetto con uno scopo pratico – porre fine
alle numerose inondazioni del Turia che investivano la città spagnola – si
trasformi in un modello di Città ideale, carico di significati che vale la pena
scandagliare.
La Città delle Arti e delle Scienze
Informazioni
Città delle Arti e della Scienza
www.cac.es
Ufficio del Turismo di Valencia
Calle Paz 48
Tel: 0034/96 3986422
www.turisvalencia.es