Andalusia: 48 ore a Cordova con la Fiesta de los Patios 

Maggio è il mese ideale per organizzare un weekend a Cordova: la bella città andalusa, infatti, si presenta con il suo vestito migliore grazie alla tradizionale Fiesta de los Patios, un evento unico nel quale la storia si mescola con la cultura in un tripudio di profumi e colori. Passeggiando per il centro storico durante la manifestazione significa avere la possibilità di visitare le più belle corti residenziali della città appositamente aperte al pubblico per ammirarle addobbate con fiori e piante che offrono infinite suggestioni, accompagnati anche da spettacoli di flamenco e degustazioni di tapas e vini. I cortili venivano utilizzati soprattutto per sfuggire alla calura dei torridi pomeriggi estivi, mitigati dalla presenza di una fontana, un pozzo o uno specchio d’acqua posto al centro della casa.

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Ecco dunque l’occasione ideale per iniziare la visita di Cordova in mattinata: splendidi esempi residenziali a patio si possono ammirare tra l’Alcazar e la Chiesa di San Basilio, all’Alcazar Viejo, ma anche alla Magdalena o a Santa Marina e nei dintorni di San Lorenzo. Ovviamente la prima tappa di una visita non può che essere l’affascinante Mezquita, la Cattedrale che un tempo era la moschea: con i suoi stili architettonici mescolati, i cortili, le nicchie per le preghiere, le colonne diverse l’una dall’altra e quella luce soffusa che le donano un’atmosfera quasi surreale, è il simbolo cittadino. Sul retro della Cattedrale si apre una vista straordinaria sull’Arco di Trionfo e sul Ponte Romano che sovrasta il Guadalquivir. A poca distanza si raggiunge l’Alcazar dalla spiccata fisionomia militare: dotato di mura alte e spesse ospita un meraviglioso giardino con vasche che offrono giochi d’acqua creati dalla fontane e splendidi fiori e piante.

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Il pomeriggio si prosegue la visita per la Plaza de la Corredera, l’unica piazza di base rettangolare in Andalusia, che un tempo era sede delle corride prima che assumessero le forme ovali; il quartiere ebraico, ovvero La Juderia, caratterizzato da tante strette viuzze con le pareti delle case bianche, dove si visita la splendida Sinagoga trecentesca; il Palacio De Viana, del XIV secolo, dall’immutato fascino storico con ben 12 patii fioriti, un meraviglioso giardino e bellissimi arredi interni. Il giorno successivo si può dedicare ai musei, tra cui quello Archeologico con le sue collezioni dell’età preistorica, visigotica, iberica e romana, il Museo delle Belle Arti con una notevole collezione di opere di pittori e scultori cordobani, il Museo Municipal Taurino che, tra le altre cose, presenta un’ampia documentazione di strumenti della corrida.