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Sonar Festival 2013 Barcellona tour

A Barcellona con la migliore musica elettronica

48 ORE - Le cose da non perdere nella città catalana durante il festival musicale più famoso dedicato alla musica elettronica.

Barcellona, Spagna
© Shutterstock
Splendida, vitale, colorata: Barcellona non ha bisogno di tante presentazioni. Possiede praticamente tutto, dai ricchi musei alle meraviglie architettoniche, dalle vivaci spiagge agli edifici moderni, il tutto avvolto sempre da un’inesauribile vitalità grazie non solo ai rinomati locali e alla movida che non finisce mai, ma anche ai numerosi eventi di ogni tipo che da sempre accompagnano ogni momento dell’anno.

A giugno uno degli appuntamenti più attesi è il festival della musica elettronica, il famoso Sonar, in programma dal 13 al 15, che quest’anno compie 20 anni. Per gli appassionati del genere la kermesse riunisce il meglio del panorama internazionale, artisti che l'Italia non offre troppe possibilità di seguire. Tra i nomi in cartellone figurano, tra gli altri, Modeselektor, TNGHT, Atom TM, Jamie Lidell, Kraftwerk, Jurassic 5, Soulwax, Pet Shop Boys e Two Door Cinema Club. Vengono presentate anche le ultime tendenze di arte multimediale con installazioni, design, concerti e video per un tuffo nel panorama elettronico nazionale e internazionale. L’evento ogni anno attira circa 80 mila spettatori nell’arco di tre giorni, durante i quali la cultura della musica elettronica mostra la sua più viva incandescenza, e nell’infuocata estate spagnola 2013 annuncia la sua trasformazione trasferendosi dal CCCB ai padiglioni della Fira de Barcelona di Montjuïc, che occupa una superficie espositiva coperta di 115.000 m2 e 50.000 m2 all’aria aperta. Si trova a Plaza de España, una bella piazza appena fuori dal centro dove si intersecano molte delle strade principali come la Gran Via e Parallel e da cui può partire un itinerario alla scoperta di questa parte della città.

Attrazioni principali della zona sono il Palau Nacional, il Museo di arte Catalana, che si erge in maniera regale dal lato di Montjuïc. Il Palau Sant Jordi, dove ogni mese ci sono diversi eventi e congressi, il Caixa Forum, un grande e spazioso museo di arte con entrata gratuita che ha sempre un ottimo e vario programma. Andando oltre si ammirano il Pavilion Mies Van de Rohe, un edificio  del 1929 per l’epoca quasi avveniristico e il Poble Espanyol, uno strano villaggio di case costruite per rappresentare gli stili architettonici delle diverse parti della Spagna. L'entrata costa 9,50 euro e ci sono ristoranti, negozi di artigiani e un museo di arte moderna. Proseguendo la camminata su Montjuïc c'è anche un bar chiamato Caseta del Migdia, da cui si gode una vista meravigliosa: durante i weekend è aperto anche a pranzo, ma c’è da sapere che non propone un menu a la carta, ma un piatto unico fisso che consiste in pollo grigliato, pane, insalata e pannocchie condite con una tipica salsa catalana.

Da Plaza de Espana si può comodamente raggiungere il centro città con la metro. Il pomeriggio può essere dedicato al Barrio Gotico, la parte medievale che conserva ancora bellissimi edifici, piazze e viuzze da percorrere a piedi per apprezzarne appieno lo splendore. A svettare è la maestosa Cattedrale di Barcellona in un amalgama di stili diversi. La piazza medievale meglio conservata è Plaça del Rei, che ospita numerosi imponenti edifici, dove si trova il l Museu d’Historia de la Ciutat. Andando in direzione delle Ramblas, si percorre il frequentatissimo Carrer de Ferran, dove poco distante ci si può fermare sotto le arcate di Plaça Reial, centralissimo luogo di ritrovo, soprattutto per la sera, con la Fontana delle Tre Grazie e i lampioni progettati da Gaudì. Se la cena vuole essere un po’ sofisticata proprio qui si trova il ristorante Les Quinze Nits: l’ambiente elegante propone una cucina di taglio contemporaneo basata sulla tradizione mediterranea.

Il giorno seguente ci si  può dirigere vero il Parc Guell, dove si trovano alcune brillanti creazioni di Gaudì, tra cui la Sala Hipòstila, il Banc de Trenadis e la famosa fontana della salamandra. Da non mancare è la Casa Museu Gaudì, con le splendide guglie e il colonnato di roccia scolpita.

Nel pomeriggio immancabile è lo shopping sulla Rambla, da percorrere tra una deviazione e l’altra come il Gran Teatre del Liceu, l’entrata del mercato coperto La Boqueria, Plaça de Catalunya da cui si accede al Passeig de Gràcia, una delle arterie principali del quartiere Eixample. Qui spiccano gli edifici più preziosi dell’architettura modernista barcellonese: Casa Lleo Morera, Casa Amatller  e Casa Battlò. Dall’altro lato del Passeig de Gràcia si trova un altro capolavoro del genio Gaudi, Casa Milà: prendendo la Avinguda Diagonal e proseguendo in direzione est si raggiunge, attraverso un viale laterale, la Sagrada Familia, simbolo di Barcellona.

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