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48 ore a Sitges, il volto bohemien della Spagna

L’antica località della Costa Brava è celebre per il suo pittoresco paesaggio e l’intensa vita culturale, pronta ad ospitare il Festival Internazionale del Cinema fantastico

Costa Brava, città di Sitges<br>
© iStockphoto
Panorama di Sitges
Da sempre famosa per le spiagge e il suo paesaggio pittoresco, Sitges, vivace località della Costa Brava, possiede una fervente vita culturale. E’ qui che si tiene il Festival Internazionale del Cinema Fantastico della Catalogna, in programma dal 9 al 18 ottobre, il primo del genere fantastico riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti nel suo genere. La manifestazione ha visto infatti passare nel corso degli anni nomi prestigiosi come Quentin Tarantino, Sir Anthony Hopkins, Jodie Foster, Paul Verhoeven, Ralph Fiennes, Cameron Diaz, Dino De Laurentiis, Rutger Hauer e molti altri. Offre al pubblico una rassegna delle migliori produzioni internazionali di cinema fantasy e horror a cui si aggiungono retrospettive, tributi e sezioni speciali. Un valido motivo, dunque, per conoscere da vicino questa ridente cittadina spagnola che oltre ad essere una frequentata stazione balneare è meta prediletta di artisti, grazie alle atmosfere bohemien che si respirano e alle infinite sfumature che regalano i panorami circostanti.

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Considerata una delle più belle città del Mediterraneo, gode di un clima talmente gradevole che vale la pena frequentarne le spiagge anche ad ottobre inoltrato. Ecco dunque che di mattina si può scegliere di andare verso San Sebastian e Dels Balmins che finiscono al Port Esportiu Aiguadoc, uno dei tre porticcioli turistici. Nella zona sud le spiagge bianche sono costeggiate dal Passeig Maritim, contornato da palme, dove si trova la chiesa parrocchiale in stile barocco protagonista di numerosi dipinti e fotografie. Si continua addentrandosi nella stradine strette del centro storico, abbellito da eleganti dimore e case intonacate di calce. Vale la pena una sosta al Museo del Cau Ferrat, magari nel pomeriggio, situato nell’ex residenza, ovvero casa laboratorio, dell’eccentrico artista Santiago Rusinyol: vi sono esposte le opere del pittore e scrittore che attirò in città tanti artisti, ma anche una delle più importanti collezioni al mondo di oggetti in ferro battuto.

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Si prosegue per il Palazzo Marical con la Torre Sant Miquel, con la sua interessante collezione d’arte figurativa, e merita una visita anche il Museo Romantico, che trova sede in una dimora di fine Settecento e racconta la quotidianità di una tipica famiglia catalana in età romantica con l’esposizione di mezzi di trasporto e di illuminazione del passato, mobilio d’epoca, elementi decorativi ed una collezione di oltre 400 bambole. C’è poi il terzo museo cittadino, il Maricel, che comprende opere di diverso genere: dall’arte medievale ai dipinti che ritraggono la città a modellini e strumenti per la pesca. Il giorno successivo si può ritornare ad affacciarsi in spiaggia, visitando il Parc del Garraf e la zona di colline calcaree alla scoperta di grotte, voragini e pittoresche doline. 
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