E' grazie all'intervento della Cooperativa CLAI se, oggi, è ancora possibile ammirare in tutto il suo splendore il Parco di Villa La Babina, immerso nella campagna alle porte di Sasso Morelli, borgo della pianura imolese rinnovato agli inizi del XVII secolo dall'architetto Cosimo Morelli. La Cooperativa, infatti, che dal 1999 ha fatto di Villa La Babina la sede del proprio Centro Direzionale, si è impegnata a riqualificare e valorizzare l'intero complesso con un occhio di riguardo al parco dove ha intrapreso una massiccia opera di messa a dimora di nuove specie arboree e arbustive privilegiando l'impiego di latifoglie, con specie autoctone come il tiglio, il carpino bianco e la farnia, oltre ad una magnifica collezione di ortensie.
A chi lo osserva oggi il parco si presenta con la classica impostazione paesaggistica dei parchi ottocenteschi che circondavano le dimore signorili della pianura bolognese mostrandosi come un'affascinante e rigogliosa oasi verdeggiante nel cuore della pianura. Tra gli aspetti distintivi spiccano la quinta verde perimetrale che incornicia gli edifici, ed ampi spazi a prato, elementi tipici dei parchi con impianto paesaggistico. Ciò che rende il Parco di Villa La Babina differente da tutti gli altri è, però, l'affascinante continuità paesaggistica con il contesto rurale originario nel quale era inserito.
Nella bella quinta verde di forma rettangolare spiccano specie arboree come la farnia e i leccio tra i quali fanno bella mostra di sè alcuni magnifici esemplari secolari oltre che un olmo ciliato monumentale. All'interno della quinta, la prospettiva principale assume la tipica forma ovale con i numerosi sentieri dall'andamento curvilineo che vi convergono. In questa zona sono gli alberi sempreverdi a dominare la scena, molti dei quali messi a dimora a seguito dei danni inflitti dalla Secnda Guerra Mondiale. Tra di essi si ergono, maestosi, due antichi Cedri dell'Atlante. Questo Parco incantevole fa da pezioso scrigno ad un'antica casa di villeggiatura ristrutturata alla fine del XVIII secolo e ricca di elementi architettonici e decorativi dalle suggestioni neoclassiche.
E' in questa splendida cornice che la Cooperativa CLAI svolge la propria attività proponendo prodotti di alta qualità certificata e a chilometro zero. Quesi tutte le lavorazioni agricole, infatti, vengono effettuate in loco, ad eccezione della produzione delle forme di formaggio parmigiano, trasportate a Langhirano, nei pressi di Parma, per la stagionatura. Per conoscere le prelibatezze nate dell'attività della Cooperativa, l'appuntamento è con La Festa del Contadino che si svolge annualmente nel mese di settembre per celebrare la vita di campagna e i suoi prodotti più preziosi.
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