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Trekking in Val Comelico d'inverno e d'estate

Questa zona, in provincia di Belluno, è caratterizzata da immensi boschi di abeti, interessanti tesori d'arte e indimenticabili sentieri escursionistici...

Val Comelico, veneto, belluno
©iStockphoto
Val Comelico, veneto, belluno
"E di borgate sparso nascoste tra i pini e gli abeti tutto il verde Comelico": sono i versi di Giosuè Carducci, uno degli ospiti illustri del bellissimo territorio del Comelico, in provincia di Belluno, la cui valle è caratterizzata da immensi boschi di abeti, verdissimi prati e tanti piccoli ma interessanti paesi. Una zona ai confini con Alto Adige e Austria, la cui storia sembrerebbe riflettere quella ricca di storia (anzi, preistoria) del Candore, a cui appartiene geograficamente. Sebbene senza specifici ritrovamenti archeologici circoscrivibili alla zona del Comelico. 
 
La Val Comelico è una realtà ladina ricca di tesori d'arte e di un carnevale tradizionale dove la fanno da padroni le famose maschere, Laké e Matazìn ed il ballo della vécia. Questa appartiene alle Dolomiti, dal 2009 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, ed è circondata da vette di eccezionale bellezza: il Gruppo del Popera, nell’area cuore del patrimonio Unesco, con Cima Bagni, Cima Undici, Croda Rossa e i suoi satelliti, il Vallon Popera, la cresta di confine con il Monte Cavallino e il Peralba. 

 
Un territorio che propone natura e sport sia d’estate che d’inverno. Durante i mesi più freddi è possibile godere, infatti, delle piste da sci alpino che da Padola raggiungono i 2000 mt di Col d’la Tenda, collegate con il comprensorio sciistico Alta-Pusteria, 93 km di discese in un ambiente di incomparabile bellezza. Senza dimenticare le piste per lo sci di fondo da Padola a Valgrande, che si snodano per 30km tra suggestivi boschi di abete rosso in una natura incontaminata, inserite negli oltre 1300 km di piste del Dolomiti Nordic Ski.
 
D'estate, invece, i più sportivi possono vivere di arrampicate, percorsi di mountain bike, gite a cavallo. E, ovviamente, di tanto trekking: sono innumerevoli gli itinerari che dai prati di fondovalle, ai boschi e pascoli, consentono di giungere fino alle forcelle, sui crinali e sulle cime. Tra quelli maggiormente suggeriti, ci sono i sentieri geologici, i sentieri del Papa, chiamati così in quanto percorsi da Papa Wojtyla, il sentiero Frassati del Veneto, le oasi naturalistiche con le Torbiere di Danta, la Val Visdende, la Valgrande, i percorsi tematici (troi) coronati da sculture in legno, i percorsi sulle tracce della Grande Guerra in Vallon Popera e Passo della Sentinella, vie ferrate e vie normali alle più belle cime dolomitiche.

 
Ma tanto c'è da fare, ovviamente, anche d'inverno: variegate le proposte di escursione sulla neve a piedi e con le racchette da neve, "ciaspe o ciaspole". Per scoprire le meraviglie naturali della Val Comelico, di giorno o al chiaro di luna, da soli o in gruppo, "galleggiare" sulla neve e divertirsi in compagnia. Un'imperdibile occasione per conoscere questo territorio è anche quello del Nordic Walking, disciplina che consiste nel camminare con bastoncini appositamente ideati per questo sport. Utile a tonificare la muscolatura di tutto il corpo, migliorare la postura, stimolare la circolazione e migliorare la propria condizione fisica.
 
Per chi volesse alternare le escursioni con qualche attività fisica extra, ci sono anche gli itinerari in mountain bike lungo gli splendidi percorsi Stone Man, D+ 5.6 oltre al famoso giro delle malghe in Val Visdende e molti altri. O le passeggiate a cavallo, tra pony e lezioni di equitazione: un'esperienza indimenticabile sia per grandi che per piccini.
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