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Pesaro e Urbino in bici: 6 itinerari da amare

Alla scoperta delle Marche più belle, tra castelli, musei e soste gustose, a bordo delle vostre biciclette

Pesaro e Urbino, marche, natura
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Pesaro e Urbino, marche, natura
Alla scoperta della provincia di Pesaro e Urbino, nelle splendide Marche, a due ruote. Tante e variegate le possibilità turistiche: dagli itinerari tra le corti dei duchi alla scoperta del Rinascimento italiano agli itinerari da assaporare su per le colline intorno alla Valle del Metauro. Ecco sei percorsi da seguire, tra borghi, pedalate e visite museali.
 
Itinerario "Sulle vie dei briganti tra le fortezze del Montefeltro. Macerata Feltria - San Leo - Monte Cerignone: 68 km, difficile.
 
Un percorso che sfocia in Romagna passando tra le meravigliose fortezze arrampicate sui colli del Montefeltro e poi infiltrandosi nelle zone protette del Parco del Sasso Simone e Simoncello. La partenza è fissata da Macerata Feltria. Seguendo la direzione Carpegna si sale, fino alla rupe di San Leo, la cui rocca tenne imprigionato il Conte di Cagliostro. Si prosegue verso San Marino pedalando in questa terra che un tempo era percorsa dalle scorrerie dei briganti. Ultima tappa a Monte Cerignone, un borgo sul fiume sovrastato da un castello del XII secolo.

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Itinerario "Di vino in vino tra le colline del Bianchello del Metauro. Marotta  Orciano di Pesaro - Sant'Ippolito - Montemaggiore del Metauro. 83 km, difficoltà alta. 
 
Si parte da Marotta e, costeggiando il lungomare, si sale verso San Costanzo fino a raggiungere Orciano di Pesaro, paese raccolto attorno al suo castello. Una pausa scoprire la rinascimentale Chiesa di Santa Maria Novella e di nuovo in strada per raggiungere la prossima tappa: Sant’Ippolito. Si tratta di un borgo fortificato aggrappato ad un colle, patria degli scalpellini che lavorano la pietra arenaria. Ricomincia la ridiscesa verso Fossombrone fino a Montemaggiore al Metauro, paese dei crisantemi dalla cui cinta murata la vista spazia dalla valle del Metauro fin verso la costa. 

 
 
Itinerario "Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado - Piandimeleto - Urbino": 74 km, difficoltà alta.
 
Questo itinerario parte da Urbino, capitale del ducato dei Montefeltro, e si insinua attraverso i paesi che facevano parte dell’antico ducato urbinate. Si inizia quindi la discesa verso Urbania, ormai nota a tutti per la Chiesa della Morte. Da qui si prosegue poi in direzione Sant’Angelo in Vado, città natia dei fratelli Taddeo e Federico Zuccari, celebri pittori attivi a Roma nel XVI secolo. Nella zona di Sant’Angelo potrete anche visitare la Cascata del Sasso, alta 12 metri e larga 60. Si prosegue quindi in direzione Piandimeleto, una cittadina immersa nel verde della valle del Foglia, simbolo del luogo è il castello dei Conti Oliva risalente al XV secolo. Dopo questo passaggio siete pronti per rientrare ad Urbino, seguendo la direzione Pesaro, sarete presto nella capitale del ducato. 

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Itinerario "Tra i colli della Valle del Cesano. Orciano di Pesaro - Mondavio - San Lorenzo in Campo - Pergola": 62 km, difficoltà media.
 
Azzerate il contachilometri a Orciano di Pesaro, in sella e via alla volta di Mondavio che, con la sua possente Rocca Roveresca, domina il panorama nella valle del Cesano. All’interno della rocca è allestito un Museo di Rievocazioni Storiche e un’armeria. Si riprende il percorso in direzione San Lorenzo in Campo, nato dall’omonima abbazia romanica. Quindi potete ripartire, direzione Pergola, cittadina medievale caratterizzata dalle sue costruzioni in pietra e dall’essere l’unica detentrice in tutto il mondo di bronzi dorati di epoca romana. 

 
Itinerario "Per borghi e castelli nella Valle del Metauro. Fano - Mombaroccio - Cartoceto - Saltara - Fano": 63 km, difficoltà media.
 
Il percorso si snoda tra i colli del Metauro e i castelli che li dominano. Si parte da Fano, centro strategico per gli antichi romani sulla via Flaminia. Si prosegue in direzione Pesaro e dopo ripide salite si arriva a Mombaroccio, borgo poggiato su un colle e protetto da robuste mura scarpate. Si prosegue con una tappa obbligatoria al Santuario del Beato Sante, un vero scrigno d’arte e spiritualità. Si ridiscende poi a Cartoceto e al suo castello che si arrampica per gradinate e ripide viuzze. Continua la ridiscesa e si arriva a Saltara con la sua mole scarpata, da non perdere il Museo del Balì.
 
Itinerario "La salita al Monte Nerone dai borghi ai misteri delle grotte. Urbania - Piobbico - Cagli - Cerbara - Urbania": 79,5 km, difficoltà media.
 
Siamo pronti a partire da Urbania, città delle ceramiche, e si pedala fino a Piobbico, feudo della famiglia Brancaleoni il cui castello domina ancora il borgo. Dal paese, seguendo la direzione Monte Nerone, si sale fino a Cagli e qui è d’obbligo andare alla scoperta di almeno uno dei percorsi sotterranei. Si ridiscende per risalire poi a Cerbara e si arriva alla Gola di Gorgo, scavata dal Metauro tra le pareti dei monti Nerone e Montiego. 
 
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