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Alberghi Diffusi Lazio Villa Retrosi di Retrosi

Nel Lazio il borgo che vuole rinascere

Retrosi: l’unico albergo diffuso della regione porta ancora i segni del sisma del 2016

borgo laziale, Rieti
villaretrosi.it
Retrosi prima del sisma del 2016
Sono passati quasi due anni dal terremoto che devastò Amatrice. Ma come più volte ha ricordato Sergio Pirozzi, il sindaco della cittadina laziale, a subire le conseguenze del sisma del 24 Agosto e 30 Ottobre 2016, sono state anche le frazioni. A Retrosi, nella verdissima Conca Amatriciana incorniciata dalle montagne più alte dell'Appennino, Borgo Villa Retrosi era una struttura alberghiera orizzontale. L’unico nel Lazio, ma unico anche nel suo genere. Sul sito ufficiale si legge “temporaneamente chiuso”. Una frase che indica speranza, ma che deve fare necessariamente i conti con i segni di una vera e propria catastrofe. 
 
RETROSI: NEL LAZIO IL BORGO CHE VUOLE RINASCERE 
 
Siamo in provincia di Rieti. Retrosi è una delle più belle frazioni di Amatrice. Posta alle pendici dei Monti della Laga, lungo il Sentiero Italia nel Parco Nazionale del Gran Sasso, il borgo è adagiato su un costone del fiume Tronto. Una zona verdeggiante e caratterizzata dal clima mite, anche in inverno.
 
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Il Parco si estende sul territorio di tre regioni: Abruzzo, Lazio e Marche. Al suo interno è compresa la montagna più elevata dell'Appennino che racchiude l'unico ghiacciaio dell'Europa meridionale. Un territorio di straordinaria ricchezza dal punto di vista della fauna e della flora. E con una varietà paesaggistica davvero unica.
 
VILLA RETROSI: IL PRIMO ALBERGO DIFFUSO DEL LAZIO VITTIMA DEL SISMA DEL 2016
 
Villa Retrosi appare oggi come una città fantasma. Nessuna vittima tra gli ospiti dell’albergo e i 31 abitanti di quello che era divenuto interamente un borgo diffuso. L’idea nacque da Angelo Zaroli, commerciante perugino che realizzò la struttura di turismo sostenibile prendendosi carico della restaurazione di circa 90 dei 114 edifici. 
 
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Nelle frazioni più colpite, da Retrosi a Saletta, il tempo sembra essersi fermato al 24 agosto 2016. Quelli che prima del sisma erano alcuni tra i borghi più belli del Centro Italia, oggi sono luoghi di desolazione. Ma il desiderio di ricostruzione non si ferma. È nato infatti il sito internet retrosi.org. Nella home page appare la frase “Retrosi Rinasce”. Un luogo virtuale in cui scambiarsi informazioni e in cui sono presentati i lavori di ricostruzione. Un modo per contribuire alla rinascita: quella di un borgo, ma anche di quella che oggi viene considerata la più affascinante forma di turismo italiana. Vivere il luogo e sentirsi partecipe della cultura e le tradizioni che lo caratterizzano.
 
villaretrosi.it
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