Turismo en plain air in piena libertà: è questa la filosofia che si accompagna alle vacanze in camper. Cosa c’è di meglio, infatti, che intraprendere un viaggio senza vincoli di orari, di destinazioni. Una vacanza in camper permette di partire e arrivare quando si vuole, di fermarsi dove si vuole e di cambiare itinerario a seconda dell’ispirazione del momento. E dotati di tutti i comfort: cabina con doccia, cucina a gas con quattro fuochi, letti con doghe e materassi in lattice, panche contenitori, poltrone girevoli e quant’altro, tutto in sette metri di lunghezza circa.
Se state programmando una visita tra le Terre di Siena e le colline umbre, però, vi possiamo proporre un itinerario davvero suggestivo che da Pienza porta ad Orvieto e che, oltre un secolo fa, veniva percorso in bicicletta. Si parte da quel capolavoro rinascimentale nonché Bandiera Arancione che è Pienza, vero gioiello del senese dove una sosta d’obbligo deve essere prevista per ammirare la Cattedrale con le splendide pale quattrocentesche restaurate, il Palazzo Vescovile e il Museo Diocesano. Il parcheggio del camper è alle spalle del Consorzio Agrario e della sua rivendita di specialità tipiche, primo tra tutti il celebre pecorino di Pienza igp.
La strada bianca che unisce Pienza a Monticchiello è più indicata ai ciclisti, e tra le opportunità di deviazioni c’è San Quirico d’Orcia, con la sua maestosa collegiata dal portale romanico. Una volta saliti a Monticchiello, magari con la provinciale della montagna, la vista sulla Val d’Orcia toglie letteralmente il fiato. La provinciale delle Macchie conduce poi alle porte di Chianciano, dove vale la pena visitare il Museo civico archeologico delle acque con la sua collezione di antichità etrusche e romane. A seguire tre luoghi da non perdere: Sarteano, arroccata ai piedi del castello, nota per la tomba etrusca della Quadrigia infernale; Cetona, punteggiata di ulivi, con il vicino eremo trecentesco di S. Maria a Belvedere e San Casciano, considerata una piccola Pitigliano.
La prima località che si incontra in Umbria è Allerona, che porta nella piana del fiume Paglia e all’ultima tappa dell’itinerario, Orvieto. Qui l’aera di sosta per i camperisti è un esempio di ospitalità, a pochi passi dalla funicolare che sale in centro. Se si è muniti della consigliatissima Orvieto Card, dopo l’immancabile visita al Duomo e al Pozzo di San Patrizio c’è il via libera per ammirare anche l’Opera del Duomo, i Palazzi Papali, il Museo Emilio Greco, il Palazzo Soliano, la collezione di statue a Sant’Agostino e quella di campane nel Duomo.
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