Tra Como e Lecco, ad Anzano del Parco, sorge la Villa Carcano circondata dal suo Parco. Villa e Parco, realizzati su progetto dell’architetto Leopoldo Pollack alla fine del 1700, costituiscono un complesso di eccezionale valore paesaggistico, architettonico e botanico.
La posizione del Parco, ai piedi delle Prealpi su di un colle affacciato su laghi e montagne, e la rigogliosa vegetazione che vi cresce, permettono di apprezzare il magnifico paesaggio della Brianza, incontaminato, come era ancora due secoli fa. Le abbondanti piogge della primavera e le temperature elevate dell'estate hanno favorito uno sviluppo eccezionale della vegetazione. Questo rende particolarmente piacevoli passeggiate lungo i viali ombrosi, tra alberi secolari e nelle fresche vallette.
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Scendendo per viali e sentieri si giunge al laghetto con la sua piccola isola. Risalendo l’antica Carpanata, si arriva al confine tra il giardino formale e la campagna. Il Parco è da sempre stato vissuto dalla famiglia Carcano - che ancora oggi ne è proprietaria e se ne occupa direttamente - non come un giardino formale da esibire, ma come un ambiente vivo e familiare. Questa è ancor oggi l’atmosfera che vi si respira, senza concessioni alle esteriorità architettoniche o botaniche.
L’albergo diffuso Cascina di Nonna Teresa si trova proprio ad Anzano Del Parco, nonché nel centro del Borgo Medievale, a ridosso dei resti di un ponte levatoio. Struttura all'interno della settecentesca cascina, accanto al Parco appartenente a villa Carcano, presenta il vecchio pozzo, i ballatoi in legno, la stalla, il fienile e i portici con arcate in mattoni a vista. Tutti particolari architettonici che valorizzano l'edificio. Diverse le soluzioni abitative disponibili, ariose e confortevoli. Tra i servizi offerti, bar con diversi tipi di colazione, possibilità di visite guidate e percorsi di pellegrinaggio.
Tracce della presenza di questa struttura sono già evidenti agli inizi del 1700: nel Catasto Teresiano, carta dell’ epoca, si nota la presenza di un edificio, indicato come osteria, posto nel luogo in cui si trova attualmente la cascina, simile per forma e dimensioni ad essa. Il complesso cambiò d’aspetto per ricevere la forma odierna nell’ultimo decennio del ’700, quando venne interessato dalla grande riqualificazione urbanistica del centro abitato effettuata parallelamente alla costruzione di Villa Carcano. L’ottimo stato di conservazione è dovuto al progetto di recupero dell’architetto Peverelli Riccardo che ha conservato intatti i caratteri tipologici della cascina.
Questo luogo non ha perso la sua tradizione ricca di ospitalità trasformandosi in una struttura ricettiva multifunzionale, ideale per trascorrere alcuni giorni nella Terra di Brianza. L’albergo diffuso è anche fattoria didattica con percorsi per bambini delle scuole elementari alla riscoperta di aspetti della vita contadina ormai perduti. Filo conduttore del “viaggio nel tempo”, la cavalcata a dorso d'asinello.