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A piedi lungo la Via degli Etruschi

L'itinerario segue un antico sentiero che collega la Toscana all'Emilia seguendo le vie tracciate anticamente dagli Etruschi

marzabotto
©Francesco Lazzarin/Wikimedia Commons CC BY SA 4.0
Marzabotto - Città etrusca
Nell'era della tecnologia, delle comodità e delle vacanze all'insegna del lusso e dei servizi più ricercati spesso si perde di vista il gusto di viaggiare in libertà, senza vincoli né limitazioni, forse senza particolari comfort ma a pieno contatto con la natura che rigenera il corpo e rinfranca lo spirito. Chi desidera sperimentare un'esperienza diversa e scoprire il piacere di esplorare e vivere a 360° un territorio ripercorrendone la storia, può scegliere di affrontare un viaggio a piedi lungo un itinerario ricco di bellezze naturalistiche e tracce di un passato lontano in cui antiche civiltà popolavano le nostre terre lasciando preziose testimonianze del loro passaggio. Una sorta di pellegrinaggio, al termine del quale ci si scoprirà stanchi ma profondamente arricchiti. Gli amanti delle bellezze paesaggistiche e dell'antica storia del nostro Paese rimarranno certamente incantati da un percorso che si snoda attraverso l'Appennino seguendo le tracce dell'affascinante civiltà etrusca. Un sentiero che ripercorre gli antichi itinerari e commerciali e culturali degli Etruschi tra i territori a sud degli Appennini e quelli dell’Etruria padana. L'itinerario, che non a caso prende il nome di Via degli Etruschi, si snoda tra Toscana ed Emilia Romagna ed offre percorsi agevoli anche per i viaggiatori che si affacciano per le prime volte a questo concetto di viaggio, rivelandosi un'ottima scelta per le famiglie durante la stagione estiva ed autunnale. Non è, invece, agibile in inverno quando la neve rischia di rendere impraticabili alcuni passaggi.

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Appennino Tosco-Emiliano
 
Lungo la Via degli Etruschi

La Via degli Etruschi congiunge alcuni dei più importanti centri che questa antica civiltà fondò nella zona a cavallo della Toscana e dell'Emilia Romagna. Può essere percorso in entrambe le direzioni ma si rivela più pratico, dal punto di vista logistico ed organizzativo, partire dal versante toscano, presso il piccolo e caratteristico borgo di Artimino, non lontano da Prato. Basteranno cinque giorni per esplorare tutte le tappe di questo pellegrinaggio all'insegna della civiltà etrusca, ma chi desidera soffermarsi più a lungo alla scoperta dei luoghi che si incontrano lungo il percorso o, semplicemente, preferisce prendersela più comoda, potrà concedersi qualche giorno in più. Le aree attrezzate lungo il percorso consentiranno di fermarsi comodamente tra una tappa e l'altra anche se i più avventurosi potranno attrezzarsi con tutto l'occorrente per campeggiare durante le soste, fermandosi ovunque l'ispirazione dovesse suggerire. La prima tappa, quella che da Artimino conduce sino a Prato (l'etrusca Gonfienti) attraversa la Valle del Bisenzio e consente di raggiungere uno dei più importanti centri etruschi. Nei giorni successivi l'itinerario prosegue prima alla volta di Vaiano e Montecuccoli, per poi giungere a Montepiano e al Lago di Brasimone, a Grizzana Moranda ed infine, attraverso l'Appennino, sino a Marzabotto, l'antica Kainua etrusca, in provincia di Bologna.

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CIttà etrusca di Marzabotto (©Paolo Monti/CC BY SA 4.0)
 
Un viaggio che va oltre il turismo

Lungo il cammino si potranno ammirare gli splendidi paesaggi dell'Appennino e scoprire le tracce lasciate dalla civiltà etrusca, mentre nei due centri di partenza ed arrivo, Artimino e Marzabotto, si potranno visitare l'interessante Museo Archeologico di Artimino “Francesco Nicosia” e il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto. Ciò che rende ancor più affascinante questo sentiero è la possibilità di percorrerlo senza aver acquisito un particolare livello di allenamento. Basta essere in buona salute ed avere una buona resistenza fisica per poter completare in tempi ragionevoli questo itinerario che si presenta, difatti, privo di particolari dislivelli se non in in alcune varianti considerate alpinistiche e, dunque, più impegnative. Un abbigliamento comodo, scarpe adatte a lunghe giornate di cammino ed un bagaglio leggero ed essenziale che consenta di camminare agevolmente senza far fatica è tutto ciò che serve per mettersi in viaggio, consentendo proprio a tutti di cimentarsi in questa particolare esperienza che si rivelerà una vera scoperta anche per i più giovani che sperimenteranno il piacere di fare un vero e proprio tuffo nel passato e di esplorare con le proprie gambe ed in piena libertà una terra meravigliosa e ricca di attrattive. In un momento in cui si fa più viva l'esigenza di mantenersi a distanza dai circuiti del turismo di massa, un viaggio a piedi a tu per tu con la natura e la storia potrebbe essere la migliore alternativa alle classiche vacanze nelle mete più affollate dell'estate e potrebbe essere la giusta occasione per riscoprire un modo di fare turismo più intimo e personale.

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