Castelmagno, re dei formaggi piemontesi

Eccellenza del Piemonte nel mondo, il Castelmagno Dop viene prodotto a partire da latte intero vaccino (con rare, eventuali aggiunte di piccole percentuali di latte ovino e caprino) da bestiame di razza piemontese alimentato a foraggio fresco o fieno proveniente da prati misti o pascoli. Ha un periodo di stagionatura che va da due fino a cinque mesi circa, e che viene trascorso in vere e proprie grotte naturali, fresche ed umide

Siete alla ricerca di un primo facile da preparare ed estremamente gustoso per allietare i vostri ospiti? Con gli gnocchi al Castelmagno non vi sbaglierete. Da servire con una grattata di pepe. I vini consigliati per l'abbinamento sono Barbaresco, Barolo e Nebbiolo d'Alba

Un altro grande classico della cucina piemontese è il risotto al Castelmagno, che qui proponiamo nella versione con miele e noci. Ecco il procedimento: in una casseruola mettere olio e burro. Aggiungere della cipolla tritata fine e farla rosolare. Inserire il riso e tostarlo bene. Bagnare con vino bianco D.O.C. piemontese. Dopo che il vino sarà consumato, inserire dei pezzetti di Castelmagno e continuare la cottura con brodo vegetale, girando sempre il riso con un cucchiaio di legno. Quando sarà quasi pronto, aggiungere 200 gr di Castelmagno sbriciolato e 3 cucchiai di miele. Terminare la cottura. Mantecare con burro e Castelmagno a schegge. Al momento del servizio spargere sopra al riso un filo di miele e delle noci sgusciate

Simbolo del comune di Castelmagno è il Santuario di San Magno, dedicato al culto di san Magno martire, in qualità di protettore del bestiame e dei pascoli, principali fonti di sostentamento delle popolazioni locali. Risale al 1475, e oggi è meta di numerosi pellegrinaggi soprattutto nel periodo estivo

Uno scorcio della Valle Grana. Situata tra la valle Maira a nord e la valle Stura di Demonte a sud, non arriva al confine con la Francia. Si snoda per circa ventiquattro chilometri partendo da Caraglio, ancora in pianura, per arrivare fino al Colle Fauniera

Nel periodo estivo la Valle Grana è ideale per le escursioni: non rimarranno delusi i camminatori più esperti ma nemmeno chi è alla ricerca di sentieri non troppo impegnativi ma capaci di offrire panorami spettacolari

Il centro storico di Cuneo in uno scatto: Piazza Galimberti, salotto della città, e corso Nizza, la via dello shopping, vegliate dalle maestose Alpi sullo sfondo

Il Santuario di Sant'Anna si trova lungo la strada che da Vinadio sale al colle della Lombarda. E' grande meta di pellegrinaggi di fedeli che si raccolgono in preghiera e turisti per le montagne e lo straordinario paesaggio. Ha il record per essere il più alto santuario di tutta Europa, trovandosi a 2.035 metri di altezza

Uno scorcio di Dronero dal Ponte Vecchio, detto "Del Diavolo". Ponte merlato caratteristico con le sue grandi arcate diseguali, è spesso ripreso come simbolo di Dronero in servizi fotografici e televisivi. La cittadina è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale

Il Monviso, una delle montagne più celebri delle Alpi piemontesi, visto dal Colle dell'Intersile