Fino al 25 novembre 2016, lo Studio Giangaleazzo Visconti di Milano dedica una mostra a Sol LeWitt, artista americano (Hartford, 1928 - New York, 2007) tra i più influenti della seconda metà del Novecento, uno dei padri fondatori dell’arte concettuale. I suoi lavori sollecitano prima di tutto la mente dell’osservatore piuttosto che il suo occhio o le sue emozioni e si definiscono concettuali nella misura in cui è l’idea a presiedere all’esecuzione dell’opera.
Perchè andare
L’esposizione propone 34 opere su carta - gouache, disegni, acquerelli - e tre progetti per i famosi Wall Drawing, i suoi murales, che rappresentano la sua cifra espressiva più alta e riconoscibile. Le opere presenti in mostra ricostruiscono di fatto l’evoluzione creativa di LeWitt, da alcuni esempi di quella rigorosa e schematica moltiplicazione di un cubo di base (Cube Without a Cube, 1982, o di un rettangolo (Folded Paper, 1971) che svelano in bianco e nero il principio delle sue note sculture a griglie modulari. Ricordiamo che il disegno e la pittura murale sono i due poli attorno ai quali si sviluppa la produzione dell’artista a partire dal 1968. È in questo periodo che LeWitt argomenta come l’idea sia la componente fondamentale della sua arte, ponendo l’esecuzione e l’oggetto come secondari. È infatti significativo che la realizzazione dei Wall Drawing sia lasciata ai suoi assistenti, e il risultato finale sia presentato insieme al progetto esecutivo, esposto a fianco del murales per aiutare l’osservatore a comprenderne l’idea di base e la conseguente complessità di sviluppo.
Da non perdere
Presenti in mostra anche molti significativi esempi delle famose linee colorate ondulate o aggrovigliate che sono alla base di importanti interventi pubblici come quelli per l’Ambasciata Americana alla Porta di Brandeburgo a Berlino o per la Metropolitana di Napoli.
SOL LEWITT
Fino al 25 novembre 2016
Luogo: Studio Giangaleazzo Visconti, Milano
Info: 02.795251
Sito: www.studiovisconti.net