Per la prima volta in Italia una mostra è interamente dedicata alla monumentale opera che il grande fotoreporter americano W. Eugene Smith realizzò a partire dal 1955 sulla città di Pittsburgh (Pennsylvania). Si tratta di un ritratto grandioso e autentico della dinamica città americana al culmine del suo sviluppo economico. Il primo incarico che Smith accettò come fotoreporter fu, infatti, quello di realizzare in un paio di mesi un centinaio di fotografie su Pittsburgh per una pubblicazione celebrativa sul bicentenario della sua fondazione. La città era in pieno boom economico grazie alla crescita dell’industria siderurgica e in particolare delle sue acciaierie, che garantivano lavoro e attiravano operai da tutto il mondo. Smith rimase affascinato dalla città dell’acciaio, dai volti dei lavoratori, dalle sue strade, dalle fabbriche,dagli infiniti particolari e dalle contraddizioni del tessuto sociale, registrandoli meticolosamente per comporre il ritratto di una città a tutto tondo. Questo semplice mandato si trasformò così in uno dei progetti più importanti della sua vita.
PERCHE' ANDARE
La mostra curata da Urs Stahel presenta alcune delle immagini più profondamente umane nella storia della fotografia. In mostra 170 stampe vintage provenienti dalla collezione del Carnegie Museum of Art di Pittsburgh sulla città e insieme sull’America degli anni cinquanta, tra luci, ombre e promesse di felicità e progresso. Il progetto, considerato da Smith l’impresa più ambiziosa della propria carriera, segnò un momento di svolta nella vita professionale e personale del fotografo. A trentasei anni, dopo i successi e la notorietà ottenuti documentando come fotoreporter alcuni dei principali avvenimenti della seconda guerra mondiale per “Life”, Smith decise di chiudere con la rivista e con i mal tollerati vincoli imposti dai media per dedicarsi alla fotografia con una maggiore libertà espressiva.
DA NON PERDERE
La selezione di immagini esposta nella PhotoGallery del MAST offre un quadro intenso e rappresentativo di questo progetto dedicato a Pittsburgh di cui lo stesso Smith, riconoscendo le difficoltà incontrate nel comporre in un’unica opera i contrasti di una città così complessa, affermava: “Penso che il problema principale sia che non c’è fine ad un soggetto come Pittsburgh e non ci sia modo di portarlo a compimento”.
W. EUGENE SMITH: PITTSBURGH RITRATTO DI UNA CITTÀ INDUSTRIALE
Fino al 16 settembre 2018
Luogo: Mast Gallery, Bologna
Info: www.mast.org