Al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto si indagano alcuni momenti della cultura figurativa ottocentesca, nella stagione compresa tra il Romanticismo e l’Impressionismo, ovvero fra il 1840 e il 1895, grazie alla mostra La coscienza del vero. L’esposizione che rimarrà aperta fino al 3 aprile 2016 intende cogliere con particolare attenzione il rapporto tra realtà e rappresentazione, destinato a diventare uno dei nodi delle avanguardie artistiche e campo d'indagine della contemporaneità.
Perché andare
Il percorso espositivo curato da Alessandra Tiddia presenta circa cento opere provenienti da prestigiose raccolte pubbliche e private o appartenenti alle Collezioni del Mart in cui spiccano i lavori di maestri indiscussi come Gustave Courbet, Giovanni Segantini, Francesco Hayez, Giovanni Boldini e Franz von Lenbach, ma anche Carlo Bellosio, Mosè Bianchi, Giustiniano degli Avancini, Alessandro Guardassoni, Pompeo Marino Molmenti, Eugenio Prati, Giuseppe Tominz. In un allestimento tematico, si susseguono così i nudi, gli autoritratti e i ritratti, le nature morte, i paesaggi e la cosiddetta “pittura di genere” che contraddistinse la stagione del Realismo.
Da non perdere
I quadri, le sculture e i disegni in mostra dialogano con numerose fotografie d’epoca e con alcune suggestive sequenze del film “Senso” di Luchino Visconti, ambientato nella Venezia del 1866 (Terza guerra di indipendenza italiana). Come una sorta di filo rosso, il film contribuisce alla riflessione che l’intero percorso di mostra propone. Il percorso espositivo dedica un’intera sala al maestro del vero Gustave Courbet, così come alle meno note nature morte di Giovanni Segantini.
La coscienza del vero. Capolavori dell’Ottocento da Courbet a Segantini
Fino al 3 aprile 2016
Luogo: MART, Rovereto (TN)
Info: 800.397760
Sito: http://www.mart.tn.it/
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