L'opera di Fernando Botero è al centro di una grande monografica, la prima in Italia, allestita fino al 27 agosto negli spazi del Complesso del Vittoriano. Si tratta della rassegna intitolata “Botero” che nel suo ottantacinquesimo genetliaco, rende omaggio all'artista attraverso 50 dei suoi capolavori. La monografica curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con lo stesso Botero, mette in evidenza la cifra stilistica dell'artista di origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile. Emblematiche della poetica boteriana sono, infatti, le figure dalle forme abbondanti, soprattutto femminili, caratterizzate da un linguaggio ridondante e originale che accentua i volumi e la plasticità tridimensionale. Botero dilata le forme perché è un atto funzionale anche a far comprendere l’importanza del colore, steso in grandi campiture piatte e uniformi, senza contorni e ombreggiature.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo prende avvio con una prima sezione che esamina la plasticità tridimensionale tipica di Botero grazie a opere come “Donna sdraiata”, “I ballerini” e il monumentale “Cavallo con briglie”, prima di passare alle versioni da antichi maestri in cui il Maestro rivisita il genio dei grandi pittori per tradurlo in un’espressione tipica del suo “fare pittura”. E' il caso di “Rubens e sua moglie”, “L’infanta Margherita Teresa” (omaggio a Velasquez) e La Fornarina. Una sezione è poi dedicata alle nature morte che rivestono un ruolo di primaria importanza all’interno dell’opera di Botero come anche il tema della religione che si pone come un esempio di pratica del soprannaturale che permea la quotidianità. Non mancano i dipinti dedicati al potere, ai politici e ai militari dove l’artista non intende esprimere giudizi sui personaggi ritratti e una sezione dedicata ai nudi come “Adamo ed Eva” e “Il bagno”.
DA NON PERDERE
Tra le 8 sezioni della mostra merita particolare attenzione quella dedicata al circo in cui Botero mette in scena, racconta e illustra la vita del circo nella sua pienezza, soffermandosi sul lavoro degli addetti impegnati nei preparativi e indugiando sui momenti di pausa prima o dopo lo spettacolo, nei quali i membri di questa grande famiglia si ritrovano per condividere la loro quotidianità, per riposarsi dalle fatiche e per godere di occasioni conviviali. Da “Pierrot” ad “Arlecchino”, dalla cavallerizza impegnata nel suo numero ai clown sui loro improbabili trampoli, all'elefante e ai cavalli l'artista rappresenta un universo variopinto e un caleidoscopio di colori che innalzano la meraviglia a principio essenziale di comprensione.
Botero
Fino al 27 agosto 2017
Luogo: Complesso del Vittoriano, Roma
Info: 06 8715111
Sito: www.ilvittoriano.com