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Aberto Burri, mostra, Roma

Roma, il Grande Cretto di Gibellina secondo Recalcati

Al Museo Carlo Bilotti Massimo Recalcati spiega il Cretto di Alberto Burri

Alberto Burr
PH: Aurelio Amendola, 2018 ©Aurelio Amendola. Courtesy Magonza, Arezzo
Alberto Burri - Grande Cretto Gibellina, 1985-2015, Gibellina (Trapani)
È dedicata al Grande Cretto di Gibellina la mostra che fino al prossimo 9 giugno rimarrà allestita al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese. Ricordiamo che a partire dal 1984 Alberto Burri venne chiamato a realizzare un intervento per la ricostruzione del paese distrutto dal terremoto nella Valle del Belice del 1968. L'artista decide di intervenire sulle macerie della città di Gibellina, creando l’opera di Land Art più grande al mondo. Le ricopre di un sudario bianco, di un’enorme gettata di cemento che ingloba i resti e riveste, in parte ricalcandola, la planimetria della vecchia Gibellina. L'esposizione “La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina”, partendo da questo grande intervento, risale il percorso dell'artista con una selezione di lavori esemplari, letti in relazione alla poetica della ferita, tema che nell’interpretazione dello psicanalista Massimo Recalcati attraversa l'intera opera, dell'artista incidendo la materia, disegnando strappi, lacerazioni, crettature, bruciature.
 
PERCHE' ANDARE
 
Curata dallo stesso Recalcati con il coordinamento scientifico di Alessandro Sarteanesi, la mostra ha il suo culmine nelle fotografie in bianco e nero di Aurelio Amendola sul Grande Cretto. Fotografo che per eccellenza ha raccolto le immagini di Burri, dei suoi lavori e dei processi creativi, Amendola ha realizzato gli scatti in due riprese, nel 2011 e nel 2018, a completamento avvenuto dell’opera (2015). Alcune opere uniche dell’artista, veri e propri capolavori, inoltre, estendono non solo ai Cretti ma anche ai Sacchi, ai Legni, ai Catrami, alle Plastiche e a una selezione di opere grafiche la lettura proposta dal celebre psicoanalista. i. È una ferita che è dappertutto, che trema ovunque. Una scossa, un tormento, un precipitare di fessurazioni infinite ed ingovernabili. 
 
DA NON PERDERE
 
Nel percorso è possibile inoltre ammirare il video di Petra Noordkamp, prodotto e presentato nel 2015 dal Guggenheim Museum di New York, in occasione della grande retrospettiva The Trauma of Painting. Nel video Noordkamp filma in un racconto poetico e di grande sapienza tecnica l’opera di Burri e il paesaggio circostante.
 
La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina
Fino al 9 giugno 2019
Luogo: Roma, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese
Info: 060608 
Sito: www.museocarlobilotti.it
 
 
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