È stata prorogata fino al 21 gennaio 2016 la mostra “Jeff Koons in Florence” che inaugurata lo scorso 25 settembre ha suscitato subito grande interesse sulla stampa nazionale e internazionale. In realtà Jeff Koons In Florence era una delle mostre più attese dell’anno poichè ruota su un vero e proprio confronto tra la provocante bellezza delle opere del geniale artista americano e i capolavori senza tempo di Donatello (1386-1466) e Michelangelo (1475-1564).
Perchè andare
Curata da Sergio Risaliti la mostra elegge a luoghi del Dialogo la Sala dei Gigli in Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria. Per la prima volta, dopo circa cinquecento anni dalla messa in posa dell’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli (1493-1560) e a poca distanza dalla copia in marmo del David di Michelangelo, una scultura originale di grandi dimensioni di Koons è stata collocata sull’arengario di Palazzo Vecchio. Si tratta di Pluto and Proserpina (1955), un'opera monumentale alta più di tre metri, ispirata a una celebre opera di Gian Lorenzo Bernini, il “Ratto di Proserpina” commissionata all’artista dal Cardinale Scipione Caffarelli Borghese ed eseguita tra il 1621 e il 1622, quando Bernini aveva di poco superato i vent’anni. L'esposizione Jeff Koons In Florence si presenta come un gioioso e raffinato gioco di citazioni e di rinvii, di contrasti e di confronti tra antico e contemporaneo, dove la superficie scintillante nasconde il senso oscuro e magico della creazione in funzione anche apotropaica.
Da non perdere
Di particolare interesse è Gazing Ball (Barberini Faun) esposta a Palazzo Vecchio, opera realizzata nel 2013 appartenente all'omonima serie. Si tratta di calchi in gesso di celebri sculture del periodo greco-romano cui l’artista ha aggiunto, in posizione di precario equilibrio, una sfera di colore azzurro brillante e dalla superficie specchiante. Un raffinato e attraente gesto concettuale per ribaltare e deviare lo sguardo dello spettatore dall’ammirazione dell’opera classica, quale immagine memorabile di pura perfezione, alla totalità dello spazio ambientale, in cui si riconoscono anche gli osservatori e i vari elementi che caratterizzano il contesto espositivo. Un lavoro che insiste sulla seduzione del calco in gesso, così puro, leggero, impalpabile, e la magia disorientante della sfera azzurra con la sua superficie riflettente come uno specchio.
JEFF KOONS IN FLORENCE
Fino al 21 gennaio 2016
Luogo: Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio, Firenze
Info: 055 2768224
Sito: http://www.musefirenze.it/jeff-koons-in-florence/