S'intitola Frank Holliday in Rome la mostra che presenta per la prima volta al pubblico italiano le opere dell'artista americano. Nato nel 1957 a Greensboro, nel North Carolina, Frank Holliday ha compiuto i suoi studi d'arte al San Francisco Art Institute e al New York Studio School. Agli inizi degli anni 80' si stabilisce a New York dove raggiunge la fama associato alla scena artistica dell’East Village e del Club 57. Nei primi anni della sua carriera ha lavorato a stretto contatto con Andy Warhol e altri artisti quali Keith Haring, Ann Magnuson e Kenny Scharf, esponendo alla Kenny Schacter Gallery, Tony Shafrazi Gallery, Debs & Co., Tom Cugliani Gallery, The Kitchen, Dru Artstark e GAL Gallery. I suoi lavori sono conservati in numerose importanti collezioni sparse negli Stati Uniti, in Europa, Giappone, Australia, Messico.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo curato da Cesare Biasini Selvaggi è il primo ingresso in un’istituzione museale italiana dell'artista americano. In mostra 36 opere, tutte realizzate nel 2016 durante quello che l’artista statunitense stesso ha definito il suo soggiorno “monastico” romano. Nell’estate 2016, infatti, Holliday ha lavorato alacremente nel suo studio vicino a Piazza Navona, avendo come ispirazione le opere dei maestri della storia dell’arte, prime fra tutte quelle di Caravaggio. Il percorso espositivo comprende anche la proiezione del film inedito di Anney Bonney "Roman Holliday". Ed è proprio nell'intervista contenuta all'interno del film che l'artista rivela che nel suo soggiorno romano dipingeva solo la mattina. A pranzo invece andava a guardare qualche tela di Caravaggio. Particolarmente emozionante per lui era entrare in quello splendido spazio tranquillo, prescelto, di Cappella Contarelli. Lì stava in piedi davanti ai dipinti del ciclo pittorico su san Matteo e si lasciava invadere dalla loro potenza; poi tornava allo studio per continuare a lavorare.
DA NON PERDERE
Secondo il curatore della mostra nei suoi dipinti del “ciclo romano” Frank Holliday ha scandagliato lo spazio intermedio, tra l’inferno e il paradiso, quella dimensione di mezzo. La sua grande maestria sta nel dare immagine a qualcosa di assolutamente immateriale, nel dipingere cioè la realtà nella sua irrealtà, cercando l’aldilà in questo mondo e questo mondo nel pensiero dell’aldilà. La bellezza del colore controbilancia la solidità del gesto pittorico, in un susseguirsi di paradossi dove luci e ombre, cadute e ascese, assenze e presenze diventano inscindibili.
FRANK HOLLIDAY in Rome
Fino al 13 ottobre 2019
Luogo: Roma, Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese
Info: 060608
Sito: www.museocarlobilotti.it