Apre i battenti oggi per la prima volta in un museo pubblico un'importante retrospettiva dedicata all'opera di Gilberto Zorio, uno dei pionieri dell'arte contemporanea e protagonisti dell'Arte Povera. Il progetto espositivo curato da Marcella Beccaria insieme all'artista include nuove installazioni e opere storiche che saranno visitabili al Castello di Rivoli fino al prossimo 18 febbraio. La poetica dell’Arte Povera emerge alla metà degli anni Sessanta come radicale e rivoluzionario uso di materiali non tradizionali per creare installazioni in cui l’energia vitale fluisce e provoca situazioni di esperienze autentiche e intense negli spettatori. Dal 1966 l'artista ha indirizzato la propria ricerca in direzione di una processualità che rende continuamente mutevole ciascuna opera rinnovando il linguaggio della scultura, liberandola dalla fissità e dalla pesantezza a cui è tradizionalmente associata.
PERCHE' ANDARE
La mostra raccoglie in un innovativo percorso organico alcuni tra i più importanti lavori realizzati da Zorio dai suoi esordi, tra cui installazioni storiche gelosamente custodite dall’artista nella propria collezione privata. Queste rare opere saranno presentate al pubblico con lavori provenienti da selezionate collezioni e opere dell’artista presenti nella collezione del museo. Saranno inoltre esposte per la prima volta nuove installazioni appositamente ideate e create da Zorio per gli spazi del terzo piano del Castello. Le diverse condizioni di luce e buio predisposte dall’artista duplicheranno idealmente la mostra in due inediti scenari percettivi.
DA NON PERDERE
La retrospettiva è accompagnata da un catalogo scientifico con nuovi testi del curatore, del direttore del Castello di Rivoli Carolyn Christov-Bakargiev, di João Fernandes, di Tommaso Trini e da una ricca antologia di saggi critici, oltre alla più ampia selezione di scritti dell’artista mai pubblicata. Il volume includerà un nuovo progetto di disegni dell’artista e, ispirandosi alla sua pratica, ripercorrerà come in un viaggio la storia del suo percorso creativo e intellettuale, scrivendo per la prima volta attraverso parole e immagini il racconto che lega le opere ai luoghi che le hanno ospitate e che ne hanno favorito la creazione.
Gilberto Zorio
Dal 2 novembre al 18 febbraio 2018
Luogo: Castello di Rivoli, Torino
011 956 5222
www.castellodirivoli.org