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Die Brücke, Genova, Espressionismo Tedesco

L’espressionismo tedesco in mostra a Genova

In esposizione a Palazzo Ducale 150 opere tra cui capolavori di  Kirchner, Schmidt-Rottluff, Heckel, Nolde, Pechstein

Fränzi sdraiata
© Erich Heckel by SIAE 2015
Erich Heckel - Fränzi sdraiata (1910)
Fino al 12 luglio Palazzo Ducale di Genova presenta in collaborazione con il Brücke Museum di Berlino una rassegna sulla nascita dell’Espressionismo Tedesco, curata da Magdalena Moeller, direttrice del Brücke Museum di Berlino. In mostra oltre 150 opere tra dipinti, stampe e disegni dei fondatori del gruppo, tutte provenienti dal Museo berlinese a documentare una rivoluzione artistica, nel fermento che porterà l'Europa alla Grande Guerra del '15-'18 di cui quest'anno si ricordano i cento anni.

Perché andare
L’esposizione di Palazzo Ducale documenta dunque la varia creatività artistica all’interno di questo gruppo rivoluzionario che riportò l’arte tedesca sulla scena internazionale a un livello qualitativo pari a quello delle opere dei fauves, dei cubisti o ancora, dei futuristi italiani. Il termine Espressionismo Tedesco deve la sua origine principalmente alla fondazione del movimento Die Brücke (“Il Ponte”) da parte di Fritz Bleyl (1880-1966), Erich Heckel (1883-1970), Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938), Karl Schmidt-Rottluff (1884-1976) a Dresda il 7 giugno 1905. Lo scopo di questi artisti era quello di gettare un ponte tra la pittura classica neoromantica e un nuovo stile che si definirà in seguito come “espressionismo”. Il movimento esprime temi come il disagio esistenziale, l’angoscia, la critica all’ipocrisia della società borghese. Munch e Ensor sono fonte d’ispirazione per gli esponenti del movimento: da essi si assume l’idea del grido interiore che porta in superficie il dolore degli artisti.

Da non perdere
Tra le opere del percorso espositivo risalta la tela di Ernst Ludwig Kirchner "Nudo femminile di schiena con specchio e figura maschile" del 1912, ma anche i quadri dal colore ricco e modulato di Max Pechstein, come "La maglia gialla e nera" o "Bosco nei pressi di Moritzburg". E poi ancora le opere di  Karl Schmidt-Rottluff che si dedica a ritratti come la  "Ragazza intenta nella toilette" e "Donna pensierosa" entrambi del 1912, la pittura meno accesa e violenta rispetto alla poetica espressionista di Erich Heckel e naturalmente Emil Nolde con il suo stile caricaturale della figura umana, aspetto che appare evidente nelle "Villeggianti" del 1911, mentre nelle "Due figure esotiche", il rozzo intaglio discende dalla scultura primitiva africana. In mostra anche un’importante sezione dedicata alla grafica aspetto fondamentale dell’attività della Die Bruke. Gli espressionisti tedeschi divennero, infatti, dei veri e propri maestri, specie nella pratica della xilografia. Secondo le parole dello stesso Kirchner “la volontà che spinge l’artista verso l’opera grafica è forse in parte il desiderio di plasmare e fissare definitivamente la forma, originariamente libera, del disegno”. Possiamo dire dunque che la produzione xilografica della “Brucke” può essere considerata a pieno titolo una componente essenziale dell’arte germanica del XX secolo.

Da Kirchner a Nolde. Espressionismo tedesco 1905-1913
Fino al 12 Luglio 2015
Luogo: Palazzo Ducale, Genova
Info: +39 010 8171665
Sito: http://www.espressionismogenova.it


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