Renato Mambor è al centro di un'importante retrospettiva che apre oggi al pubblico negli spazi della Galleria Gruppo Credito Valtellinese - Refettorio delle Stelline. Protagonista della ricerca nelle arti visive dagli ultimi anni Cinquanta, Mambor è uno dei primi a sconfinare dalla pittura verso altri linguaggi: fotografia, cinema, performance, installazioni e il teatro, per tornare comunque sempre alla pittura. Continuando a lavorare sul linguaggio e sugli elementi costitutivi dell’arte, egli ha avviato una sperimentazione sul rapporto tra organismo e ambiente, tra arte e vita, sul cambiamento dello sguardo e dei punti di vista, sulle relazioni interne ed esterne, su separazione e unità.
PERCHE' ANDARE
Intitolata Renato Mambor. Connessioni invisibili la mostra indaga una personalità tra le più originali e complesse del secondo Novecento Italiano, mettendo in luce, a tutto tondo, la poliedrica figura dell’uomo e dell’artista. Dominique Stella, con Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, ha selezionato per questa retrospettiva circa 80 pezzi, datati dai primi anni Sessanta sino al 2014, con le ultimissime creazioni. Sono opere che documentano le diverse espressioni, i molteplici linguaggi di Mambor: pittura, fotografia, performances installazioni, testimonianze fotografiche del suo teatro sperimentale.
DA NON PERDERE
Fra i lavori del percorso espositivo segnaliamo le prime opere degli anni '60 come i Ricalchi gli Uomini Statistici, i Timbri, lavori concettuali come Rulli, il Filtro, l'Evidenziatore e opere come l'Osservatore, il Viaggiatore, il Pensatore, realizzati negli anni '90. Fra le opere più recenti in mostra anche la grande installazione datata 2013 “Re di Cuori”. Il Progetto Mambor delle Gallerie del Credito Valtellinese è completato dalla proiezione di un documentario sull’artista e da una performance teatrale con Paola Pitagora e Igor Horvat.
RENATO MAMBOR Connessioni invisibili
Dal 9 febbraio al 25 marzo 2017
Luogo: Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano
Info: 0248.008.015
Sito: www.creval.it