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Secolo breve, mostra, mostra, Rovigo

La modernità del secolo breve in mostra a Rovigo

A Palazzo Roverella s'indaga sull'irrompere della modernità nel mondo tardo Ottocentesco, da Boecklin a Klee ed Ensor

Gustav Moreau
Studioesseci
Gustav Moreau - Le Voyageur ou Oedipe, voyageur
Fu Eric Hobsbawm, storico marxista a definire nel 1994 il Novecento “Secolo Breve” concentrando su due date spartiacque gli avvenimenti del ventesimo secolo. La prima è il 1914, anno dello scoppio della Prima guerra mondiale, mentre la seconda è il 1991, anno della dissoluzione dell'Unione Sovietica in seguito alla caduta del Muro di Berlino. Caratterizzato dall'emancipazione femminile, dal progresso scientifico, dalle rivoluzioni nella società e nella cultura, dai campi di sterminio, il 900 venne definito "secolo breve" per l'accelerazione sempre più progressiva impressa agli eventi della storia e alle trasformazioni nella vita dell'uomo. A Palazzo Roverella di Rovigo la mostra Il Demone Della Modernità. Pittori visionari all'alba del secolo breve, testimonia l’irrompere della modernità nel mondo tardo Ottocentesco e il suo deflagrare nei primi tre decenni del XX secolo.

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Perchè andare
Curata da Giandomenico Romanelli la mostra mette in scena una modernità particolare, popolata da angeli e demoni, tra inquieto e ineffabile, tra conscio ed inconscio, tra prefigurazioni di morte e destini di luce. Ecco così che nel percorso espositivo trovano spazio le opere di grandi artisti europei come Franz Von Stuck, Leo Putz, Odillon Redon, Paul Klee, M. Kostantinas Ciurlionis, Max Klinger, Felicien Rops, Oskar Zwintscher, Sascha Schneider, Mirko Ra?ki, Vlaho Bukovac, Ivan Meštrovi?, Marc Chagall, Gustav Moreau, Hans Unger, K. Wilhelm Diefenbach e gli italiani: Mario De Maria, Guido Cadorin, Bortolo Sacchi, Alberto Martini, per citarne alcuni.

Da non perdere
Assieme ad alcune irrinunciabili icone dell’universo simbolista, saranno presentate opere che uniscono la suggestione del simbolo e la libertà visionaria e utopistica dell’ideale, facendo compiere al visitatore un percorso teso tra scoperte di un’arte esclusiva e misteriosa e la rappresentazione drammatica e cruda, talvolta sommessa, della follia della guerra. Di particolare interesse a chiusura della mostra le originali immagini di New York di Gennaro Favai che dialogano con il moderno cinema espressionista della fine degli anni Venti.

Il Demone Della Modernità. Pittori visionari all'alba del secolo breve
Fino al 14 Giugno 2015
Luogo: Palazzo Roverella, Rovigo
Info: +39 0425 460093
Sito : http://www.palazzoroverella.com


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