Sarà la mostra Golden Age. Rubens, Brueghel, Jordaens. Pittura olandese e fiamminga dalla Collezione Hohenbuchau ad aprire oggi la stagione espositiva invernale 2015/2016 del Forte di Bard. Fino al 2 giugno 2016, saranno esposti 114 dipinti, molti di grandi dimensioni, rappresentativi del Secolo d’Oro della pittura fiamminga e olandese del Seicento e Settecento. Al centro della mostra il nucleo concesso in prestito dalla Collezione Hohenbuchau, straordinaria raccolta privata in deposito permanente nelle gallerie della Collezione del Principe del Liechtenstein a Vienna, affiancato da una preziosa serie di opere di proprietà dello stesso Principe. Ricordiamo che la Collezione Hohenbuchau è una delle più grandi e complete collezioni al mondo d’opere d’arte barocca dell’Europa settentrionale.
Perché andare
La mostra curata da Johann Kräftner mette in scena 98 opere della Collezione Hohenbuchau a testimonianza della cosiddetta ‘Golden Age’ fiamminga e olandese. Nel percorso espositivo i due più importanti maestri fiamminghi, precursori e anticipatori della stagione del Barocco nordico, Peter Paul Rubens e Anthonis van Dyck, sono rappresentati con una serie di ritratti, come pure Jacob Jordaens, con un “Ritratto di musico” e una”Sacra Famiglia”. Tra i capolavori della collezione troviamo poi il genere dei ‘banchetti’ (Frans Snyders, Joris van Son, e Abraham van Beyeren), le nature morte con selvaggina, i fijnschilder della Scuola di Leida e due opere del loro pioniere Gerard Dou. E poi ancora i paesaggi con cascate di Allart van Everdingen e Jacob van Ruisdael e i lavori realizzati in collaborazione di Denys van Alsloot e Hendrick de Clerck, Jan Brueghel il Giovane e Hendrick van Balen, infine Joos de Momper e Jan Brueghel il vecchio.
Da non perdere
La mostra da grande risalto alle rappresentazioni storiche, soprattutto quelle del manierismo come “Riposo dalla fuga in Egitto” di Abraham Bloemaert e “Maria Maddalena” di Cornelis van Haarlem. Presenti anche i Caravaggisti di Utrecht come Gerard van Honthorst e Hendrick ter Brugghen e un piccolo campionario di altre scuole, tra cui alcune nature morte italiane del Pitocchetto e di Bartolomeo del Bimbo. Tra le opere delle Collezioni del Liechtenstein, integrative del corpus Hohenbuchau, segnaliamo capolavori come i dipinti di Cranach il Vecchio, van Dyck, Jan de Cock, Gerard Ter Borch e degli italiani Domenico Tintoretto, Perino del Vaga, Gabriele Salci e Alessandro Bonvicino da Brescia.
GOLDEN AGE. RUBENS, BRUEGHEL, JORDAENS. Pittura olandese e fiamminga dalla Collezione Hohenbuchau
Dal 5 dicembre al 2 giugno 2016
Luogo: Forte di Bard, Bard (AO)
Info: 0125 833811
Sito: www.fortedibard.it
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