Per ricchezza e unicità del patrimonio il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più importanti al mondo. La genesi delle sue collezioni è infatti legata alla figura di Carlo III di Borbone, re del Regno di Napoli già dal 1734 che realizzò nella città un Museo Farnesiano con parte della collezione della madre Elisabetta Farnese. Fu il figlio Ferdinando IV a riunire sucessivamente nell'attuale sede di Palazzo degli Studi, la Collezione Farnese ai reperti delle città vesuviane Ercolano e Pompei sepolte dall’eruzione nel 79 d.C. A partire dai primi anni dell'Ottocento furono poi realizzati i primi allestimenti nell'edificio che venne denominato Real Museo Borbonico.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo della Collezione Farnese mette in scena nuclei di sculture omogenei, provenienti dalle dimore farnesiane di Roma dove erano state collocate dopo il rinvenimento, e dalle Terme di Caracalla. Fra le sculture presenti segnaliamo i gruppi colossali del Toro e dell’Ercole, i Tirannicidi, l’Artemide Efesia, i busti degli imperatori, l’Afrodite Callipige, i numerosi ritratti di filosofi e letterati tra cui Omero e Socrate. La raccolta comprende anche una straordinaria collezione di Gemme, unica per quantità di esemplari fra cui la Tazza Farnese, in agata sardonica, la più grande gemma incisa giunta dall’antichità, passata fra le mani dei più illustri collezionisti di tutti i tempi, dai Medici ai Farnese.
DA NON PERDERE
Ricordiamo che le collezioni del Museo sono andate arricchendosi con l’acquisizione di reperti provenienti dagli scavi nei siti della Campania e dell’Italia Meridionale e dal collezionismo privato. Al MANN sono inoltre conservate la Collezione Epigrafica, la Collezione Numismatica e la Collezione Villa dei Papiri che ospita sculture in bronzo e in marmo che costituivano l’arredo di una villa aristocratica di Ercolano scavata tra il 1750 e il 1761.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Napoli, Piazza Museo, 19
Info: 081 4422 149
Sito: www.museoarcheologiconapoli.it