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Luigi Boille, retrospettiva, Pordenone

La città di Pordenone ricorda Luigi Boille

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato ricorda l'opera di uno dei protagonisti dell’Informale europeo

Trittico
Studioesseci
Luigi Boille – Trittico, 1970
A pochi mesi dalla sua scomparsa, la città di Pordenone dedica a Luigi Boille una prima grande retrospettiva. La mostra intitolata “Luigi Boille. Il segno infinito” sarà visibile fino al 2 ottobre 2016  presso la Galleria d'arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato (ParCo). Le innumerevoli mostre personali e collettive a cui ha partecipato in tutta Europa e nel mondo tracciano un profilo di Boille che è quello di uno dei maestri storici della pittura astratto-informale europea, la cui ricerca è sempre originale e stimolante, ma anche fedele a una cifra stilistica ben precisa ed inconfondibile.
 
Perché andare
La retrospettiva di Pordenone si propone come un percorso significativo attraverso l’arte di Luigi Boille e nei suoi 65 anni di ricerca che vanno dal 1950 al 2015, anno della scomparsa dell’artista. Il percorso espositivo presenta un'ampia e attenta selezione di sue opere, oltre 140 fra olii e tecniche miste su tela, tempere, grafiche, quasi tutte concesse in prestito dall’Archivio Luigi Boille di Roma. Secondo le parole di Arianna Di Genova “Boille è l'artista che piegò l'Informale a una scrittura calligrafica e che mai si discostò dalla pittura purissima. La pittura seminale alla Michaux, i filamenti di colore che intersecano la superficie e procedono oltre, spinti da forze centrifughe misteriose. E ancora, il guizzo gestuale che riporta tracce, orme, percorsi iniziatici, traiettorie solo in apparenza caotiche ma ben 'sistemate' dentro un processo creativo che opera per via di addizioni materiche e non di sottrazioni, riempiendo ogni vuoto”.
 
Da non perdere
Fra le opere del percorso espositivo, molti i lavori inediti o esposti solo in mostre internazionali in anni lontani, e da allora non più visibili, come la grande tela “Empreinte structure”, realizzata per l’ormai mitico International Festival Osaka/Tokyo del 1958, a cura di Michel Tapié e Jiro Yoshihara.
 
Luigi Boille.Il segno infinito
Dal 16 aprile al 2 ottobre 2016
Luogo: Galleria d'arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato, Pordenone
Info: 0434 392916/392941
 
 
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