S'intitola Jheronimus Bosch e Venezia la mostra che a Palazzo Ducale ruota intorno alle tre grandi opere di Bosch custodite in laguna (due trittici e quattro tavole), riportate all'antico splendore grazie a una importante campagna di restauri finanziata dal Bosch Research and Conservation Project (brcp) e dalla Fondazione Getty di Los Angeles. Si tratta de "Il martirio di santa Ontocommernis" (Wilgefortis, Liberata), "Tre santi eremiti" e "Paradiso e Inferno" (Visioni dell'Aldilà).Vissuto tra il 1450 circa e il 1516 a 's-Hertogenbosch (Boscoducale) in Olanda, Jheronimus Bosch è diventato celebre per il suo universo affascinante ed enigmatico fatto di visioni inquietanti, scene convulse, paesaggi allucinati con città incendiate sullo sfondo, mostriciattoli e creature oniriche dalle forme più bizzarre.
PERCHE' ANDARE
Curato da Bernard Aikema con il coordinamento scientifico di Gabriella Belli e Paola Marini, il percorso espositivo presenta oltre 50 opere di contesto provenienti da importanti collezioni internazionali pubbliche e private che ruotano attorno ai tre capolavori "veneziani" di Bosch. In mostra opere di Jacopo Palma Il Giovane, Quentin Massys, Jan Van Scorel, Joseph Heintz, disegni e bulini straordinari di Dürer, Bruegel, Cranach e Campagnola, bronzi e marmi antichi, preziosi e rari manoscritti e volumi a stampa. La mostra vuole condurre i visitatori a scoprire una Venezia che accanto al classicismo tizianesco e al lirismo tonale inseguiva una passione dotta per il tema del sogno e le visioni oniriche, oltre a chiarire i collegamenti tra le Fiandre e uno dei più raffinati e colti protagonisti della scena veneziana, il Cardinale Domenico Grimani. L'esposizione mostrerà inoltre le connessioni di questo ambiente culturale con la cabala ebraica e la cultura giudaica in generale, rievocando i salotti e le straordinarie collezioni che a Venezia diventavano luogo e occasione di discussioni e scambi d'opinione, di natura filosofica e morale.
DA NON PERDERE
Di particolare interesse la sezione dedicata alle cosìdette opere "alla Bosch" con una serie di anonimi seguaci del grande artista presenti in laguna. In mostra per l'occasione anche un'enorme tela di Jacob Isaacz van Swanenburgh e le opere di Joseph Heintz il Giovane che insieme fanno rivivere in pieno l'universo cupo e onirico, fatto di creature deformi e grottesche alla Bosch, in perfetta sintonia con il clima negromantico e gli interessi di molti esponenti dell'Accademia degli Incogniti.
Jheronimus BOSCH E VENEZIA
Fino al 4 giugno 2017
Luogo: Appartamento del Doge, Palazzo Ducale, Venezia
Info: 041 42730892
Sito: palazzoducale.visitmuve.it
