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Reality '80, mostra, Mlano

In mostra a Milano il “decennio degli effetti speciali”

Alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese si viaggia nell'arte degli anni '80

Occhiomagico per Domus
StudioEsseci
Occhiomagico – Bagnante, 1982
E' dedicata all'arte degli anni '80 la mostra che a partire da oggi sarà visitabile  alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese. Intitolata REALITY 80. Il “decennio degli effetti speciali” la rassegna prende il nome dalla frase che Umberto Eco utilizzò per definire il periodo di Tangentopoli. Come un caleidoscopio visivo l’arte degli anni ’80 fu, infatti, caratterizzata dall’avvicendamento in libera sovrapposizione cronologica e tematica di cultura, società, spettacolo, arti, design e grafica. Curata da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra il progetto espositivo mette in scena la concezione dell'arte nel periodo della “Milano da Bere”.
 
PERCHE' ANDARE
 
Il percorso espositivo è un intreccio continuo di storie e figure riferibili al decennio 1980-1990 all’interno di una ripartizione tematica e allestitiva costruita per frammenti monumentali e reperti tratti da eventi salienti. All'attentato a Papa Wojtyla del 1981 ad esempio vengono affiancati oggetti ‘cult’ quali il circuito dinamico del Pac-Man nel formato Arcade tower da sala giochi. Il tutto allineato lungo un asse temporale compreso fra il celeberrimo manifesto dell’amaro Ramazzotti  proveniente da uno scatto di Mario De Biasi del 1986, presente in mostra e il re-make scenico-segnico di Keith Haring per il graffito sul Muro di Berlino, realizzato nel 1986. In mostra lo spettatore spazia fra la piramide di Filippo Panseca e i lavori di Stefano Arienti, Corrado Levi, Claudio Déstito, Pierluigi Pusole, e quelli di Cosimo Barna, Francesco Garbelli, Milo Sacchi per la Brown Boveri, ai dipinti di Nathalie Du Pasquier, Salvo, Tino Stefanoni, passando per le mappe segniche di Alessandro Mendini e Massimo Giacon fino all'opera di Marco Cingolani.
 
DA NON PERDERE
 
Particolare attenzione merita la sezione dedicata ai manufatti grafici dell’epoca caratterizzati dai pattern pervasivi degli anni ’80, dominati dall’estetica del punto, della retta, del triangolo, del piccolo segmento ripetuto. È il caso delle copertine di ‘Domus’ all'epoca diretta da Alessandro Mendini delle immagini new-dada elaborate da Occhiomagico, degli impaginati di Ettore Sottsass. Non mancan le cover degli LP e delle musicassette. Presente in mostra anche una galleria di 50 scatti di Maria Mulas a documentare i party scintillanti degli anni del dopo-terrorismo.
 
REALITY ‘80. Il “decennio degli effetti speciali”
Dal 20 dicembre al 23 febbraio 2019
Luogo: Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Info: www.creval.it
 
 
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