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Milano mostre 2015, Shadi Gadirian, personale

Il ruolo della donna secondo Shadi Gadirian

Milano – Al via la personale che affronta il controverso tema del ruolo della donna nella moderna società iraniana, visto da uno dei protagonisti della prossima Biennale di Venezia

The Others Me<br>
Courtesy l’artista e Officine dell’Immagine, Milano
Shadi Ghadirian - Nil, Nil #7, 2008
Inaugura stasera alle Officine dell’Immagine di Milano, la più ampia personale mai realizzata in Italia di Shadi Ghadirian. Curata da Silvia Cirelli, la mostra rappresenta un’inedita occasione per esplorare il percorso artistico di questa celebre interprete, dai primi lavori di fine anni ’90 ai suoi ultimissimi progetti. Al centro della personale il ruolo della donna nella società iraniana, lo scontro fra modernità e tradizione, i fantasmi dei sanguinosi conflitti passati. Temi di stretta attualità, insomma, trattati con raffinatezza ma senza retorica, da una delle più grandi fotografe mediorientali del nostro tempo. Ricordiamo, infatti, che Shadi Ghadirian sarà tra i protagonisti della prossima Biennale di Venezia.

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Perché andare
La mostra intitolata The Others Me, ripercorre i tratti distintivi della poetica della Ghadirian, offrendo il suo personale sguardo sulle contraddizioni dell’Iran odierno. L’artista sorprende per un’impronta espressiva al contempo delicata e tagliente, capace di testimoniare le complessità e le ambivalenze di un contesto sociale articolato come quello iraniano. Nel percorso espositivo della personale confluisce anche una delle serie più conosciute della Ghadirian dove la figura femminile è baricentrica. Si tratta di "Like Everyday" (2002) in cui donne coperte da chador floreali mostrano, al posto del viso, moderni utensili da cucina. Una sottile critica dunque che l’artista muove nei confronti del proprio paese, evidenziando le incoerenze di una società dove le urgenze della modernità e della globalizzazione si scontrano, sul piano sociale, con i retaggi di una cultura dalle forti contraddizioni.

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Da non perdere
Fra le serie più recenti in mostra segnaliamo "Nil, Nil" (2008), dove Ghadirian affianca semplici e innocui oggetti domestici ad articoli simbolo di aggressività e dolore, introducendo la guerra come elemento del quotidiano. Una sottile riflessione su quanto il popolo iraniano continui purtroppo a fare i conti con le atrocità e le sofferenze dei conflitti passati. E poi ancora "Miss Butterfly" (2011), evocativi scatti in bianco e nero che riprendono donne intente a tessere insolite ragnatele nell’intimità delle proprie mura domestiche. A un’impronta poetica di suggestivo lirismo, l’artista accosta un’infusa percezione di dolente silenzio. La serie s’ispira a un’antica favola iraniana, Miss Butterfly appunto, che racconta di una farfalla che desiderosa di incontrare il sole cade purtroppo prigioniera nella tela di un ragno.

Shadi Ghadirian – The Others Me
Dal 23 aprile al 21 giugno 2015
Luogo: Officine dell’immagine, Milano
Info: +39 02 91638758
Sito: www.officinedellimmagine.it


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