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I colori e le forme del lavoro, mostra, Carrara

I colori e le forme del lavoro a Carrara

A Palazzo Cucchiari in mostra l'arte italiana tra l’Unità d’Italia e la Grande Guerra

Plinio Nomellini
Collezione Banco BPM
Plinio Nomellini - Messi d’oro, 1907-1908
Apre oggi a Palazzo Cucchiari  sede della Fondazione Giorgio Conti,  la mostra “Colori e forme del lavoro. Da Signorini e Fattori a Pellizza da Volpedo e Balla.” Si tratta di un esposizione, ideata e promossa dalla Fondazione Giorgio Conti e curata da Massimo Bertozzi e Ettore Spalletti. L'iniziativa è interamente dedicata alla rappresentazione del mondo del lavoro nell’arte italiana tra l’Unità d’Italia e la Grande Guerra. Proprio in quel periodo le immagini del popolo diventano indifferentemente motivo di denuncia e origine di nuove e diverse suggestioni poetiche, e la figurazione dell’arte italiana si affolla di gente comune: poveri, contadini, anziani e lavoratori nelle loro differenti espressioni di umiltà, di bisogno, ma anche di rivendicazione della propria identità, di affrancamento, quindi di rabbia, di organizzazione e di protesta e di lotta. 
 
PERCHE' ANDARE
 
Il percorso espositivo mette in scena oltre cinquanta opere, di collezioni pubbliche e private italiane, che spaziano dalla pittura Macchiaiola attraverso il Verismo e le suggestioni simboliste fino  alle prime avvisaglie delle  avanguardie. La mostra è articolata in otto sezioni, dedicate a: il Lavoro Domestico, le Arti Liberali, il Lavoro della Terra, Lavori di Mare e d’acqua dolce, il Commercio, il Lavoro in Officina, il Lavoro in Miniera e nelle Cave, l’Emarginazione Sociale e l’emigrazione. Nel corso della visita sarà possibile ammirare opere di Fattori, Morbelli, Signorini e anche di Pellizza da Volpedo, presente con un grande disegno preparatorio del “Quarto Stato”. E poi ancora Vincenzo Vela, in mostra con il “Monumento alle Vittime del Lavoro” e il Giacomo Balla pre-futurista.
 
DA NON PERDERE
 
Il progetto espositivo intende verificare come nella pratica della pittura, il movimento realista e verista italiano nei decenni successivi all’unità politica della Nazione dia campo a un profondo rinnovamento tematico e  formale, senza perdere di vista lo sfondo sociale e le profonde trasformazioni culturali in cui si viene definendo l’immagine della “nuova Italia”.
 
Colori e forme del lavoro. Da Signorini e Fattori a Pellizza da Volpedo e Balla.
Dal 16 giugno al 21 ottobre 2018
Luogo: Palazzo Cucchiari- Fondazione Giorgio Conti, Carrara
Info: 0585 72 355;  info@palazzocucchiari.it
Sito: www.colorieformedellavoro.it;
 
 
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