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Fabio Mauri, Retrospettiva, Napoli

A Napoli retrospettiva per Fabio Mauri

Il Madre dedica un'ampia retrospettiva ad uno dei più grandi artisti contemporanei, esponente delle neo-avanguardie della seconda metà del XX secolo

Fabio Mauri
© Foto: Elisabetta Catalano. Courtesy Estate Fabio Mauri; Hauser & Wirth
Fabio Mauri - Ricostruzione della memoria a percezione spenta, 1988 
Apre oggi al pubblico presso il museo MADRE di Napoli  la retrospettiva dedicata a Fabio Mauri, esponente delle neo-avanguardie della seconda metà del XX secolo, la cui ricerca incentrata sull’esplorazione dei meccanismi dell’ideologia e dei linguaggi della propaganda, come dell’immaginario collettivo e delle strutture delle narrazioni mediatiche, in particolare cinematografica, lo impone fra i più autorevoli e seminali artisti contemporanei a livello internazionale. La mostra intitolata Retrospettiva a luce solida è curata da Laura Cherubini, Andrea Viliani e organizzata in stretta collaborazione con lo Studio Fabio Mauri.
 
Perchè andare
In un percorso espositivo appositamente concepito per i singoli spazi del museo, sono messe in scena più di cento fra opere, installazioni, azioni e documenti, che indagano la storia moderna e contemporanea nei suoi conflitti e nelle sue contraddizioni e trovano nell’intrinseco rapporto fra dimensione storica e dimensione etica il loro fulcro intellettuale ed emotivo. La prima sezione della mostra è dedicata alle opere con cui l’artista esplora, in un’iniziale tangenza con le estetiche pop, la dimensione della comunicazione di massa, fino alla serie degli Schermi. Una seconda sezione della mostra è costituita da opere, installazioni, azioni e documentazioni afferenti alla matrice performativa e teatrale della ricerca dell’artista, mentre una terza è dedicata, alla presentazione inedita dell’integrale corpus delle maquette architettoniche che ricostruiscono i percorsi espositivi delle principali mostre dell’artista.
 
Da non perdere
Presenti in mostra alcune installazioni fondamentali, quali Manipolazione di Cultura (1971-1973, terminato nel 1976), l’opera-libro Linguaggio è guerra (1975), Oscuramento (1975), Il Muro Occidentale o del Pianto (1993), Teatrum Unicum Artium (2007). Spazio di indagine verrà inoltre dedicato alla prima opera teatrale di Mauri, monologo in due tempi e due scene intitolato L’isola (1960).
 
Fabio Mauri. Retrospettiva a luce solida
Dal 26 novembre al 6 marzo 2017
Luogo: Museo Madre, Napoli 
Info: 081 193 13 016
Sito: www.madrenapoli.it
 
 
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